Pizza, cioccolato, i menù di Christian Dior: assaggi gustosi nella settimana della moda a Parigi

Torna la Paris Fashion Week, la settimana della moda parigina (27 settembre – 5 ottobre), l’evento che conclude il mese delle sfilate nelle principali città della moda. Dopo New York, Londra e Milano l’appuntamento per i seguaci del fashion system è dunque sotto la Tour Eiffel per osservare i capi che saranno di tendenza il prossimo anno.

Ma tra una sfilata e l’altra quali sono i luoghi imperdibili per i veri gourmet? Ecco qualche consiglio per assaggi di tendenza tra tradizione e novità.

Le Relais Plaza L’alta moda incontra l’alta cucina a Le Relais Plaza, la brasserie dell’Hôtel Plaza Athénée di Parigi che mette in mostra la sua storica amicizia con il celebre stilista Christian Dior. Durante la settimana della fashion week Le Relais Plaza proporrà il menu Dior ispirato dal libro di cucina che racchiude 95 ricette utilizzate dallo stilista per cucinare, a casa, per i suoi ospiti. Dior aprì il suo flagship store in Avenue Montaigne nel 1946 proprio per essere in prossimità dell’hotel che spesso ha ospitato le sue creazioni. Il menù speciale della Paris Fashion Week è ispirato dunque a ricette che sono state cucinate da Christian Dior e che per l’occasione sono state ricreate dallo chef Philippe Marc sotto la supervisione di Alain Ducasse.

Patrick Roger Amanti del cioccolato non potete resistergli. Conosciuto come il Rodin del cioccolato, Patrick Roger è un artista, un perfezionista della materia prima, un esteta. Il suo cioccolato è elegante, raffinato, comunicativo, creativo, inimitabile. Le boutiques, spesso arricchite da sue sculture di cioccolato, sono raffinati luoghi del lusso. La novità di questi giorni? Si chiama Chestnut Hull ed è una pralina fondente con nocciole intere tostate ricoperta da una leggera pasta di marzapane. Da provare.

Ida Se amate la cucina italiana anche all’estero andate a trovare Denny Imbroisi eletto miglior chef tricolore della Ville Lumière. Ida si trova nel XV arrondissement e propone diversi menù degustazione (tra cui uno anche tutto dedicato alla pasta); l’offerta segue le stagioni con prodotti acquistati direttamente da coltivatori della zona parigina. Tra le specialità dello chef, ambasciatore Lavazza a Parigi, c’è il Cappucc’Ida: un dolce alle noci con un cremoso di gianduia alle nocciole e una spuma di caffè.

Popine La pizza, a Parigi, è quella di Gennaro Nasti e merita assaggiarla. Il pizzaiolo napoletano da tempo residente in Francia è da pochi mesi approdato in questo locale del XX arrondissement dove propone dai grandi classici alle pizze gourmet. Gli ingredienti sono tutti nostrani: dalla farina Petra ai pomodori del piennolo o ai datterini siciliani e poi i capperi di Pantelleria, l’olio extravergine di oliva pugliese e del cilento, la mozzarella di bufala… L’assaggio migliore è con il menu degustazione che consente di provare più pizze, magari abbinate a un buon bicchiere di Champagne.

Poilâne Il negozio di Saint Germain des Prés è il primo locale aperto da un allora giovane panettiere della Normandia che nel 1932 approda a Parigi in cerca di fortuna. Oggi i punti vendita Poilâne in città sono sette, ma questo resta il cuore pulsante di tutta la sua storia. Il locale, che amava frequentare anche Salvador Dalì, è un tripudio di legni e boiseries, ma soprattutto di panidolcibrioches e deliziosi biscotti al burro e, vista l’ampia gamma dell’offerta, è adatto a tutte le ore della giornata.