Una collezione di sei single malt in edizione limitatissima, provenienti da una distilleria chiusa nel 1975.

La Old Midleton Distillery ha chiuso da 45 anni, ma i whiskey che sono rimasti nelle botti delle sue cantine sono talmente pregiati e ricercati che è stato chiesto a un maestro distillatore di riaprirle per dare vita a quello che è considerato il whiskey più raro del mondo.

Tra il 2020 e il 2025, anno in cui cadrà il bicentenario di Midleton, usciranno sei edizioni di età compresa fra i 45 e i 50 anni che andranno a costituire la collezione di whiskey irlandesi più antichi. La linea si chiama Midleton Very Rare Silent Distillery Collection, in riferimento alla ‘silenziosità’ della distilleria, inattiva ormai da lungo tempo. La Old Midleton della contea di Cork nacque infatti nel 1825 e venne chiusa nel 1975, quando la produzione fu trasferita in un impianto vicino. Divenne quindi un museo della Irish Distillers, attuale proprietaria di Midleton e sussidiaria del conglomerato Pernod Ricard.

Whiskey di unicorno

I whiskey conservati nelle distillerie che hanno chiuso la produzione sono considerati talmente rari e preziosi da meritarsi l’appellativo di ‘whiskey di unicorno’. E così è per le gocce di distillato conservate nelle botti della Midleton, che raccontano decenni di lavoro e innovazione a opera di diversi maestri distillatori, a cui adesso ha messo mano Brian Nation, Head Distiller di Jameson, per conferire un’anima unica alle sei bottiglie della collezione.

Il primo prodotto, il Chapter One, è un single malt di 45 anni, una rarità nel panorama dei whiskey irlandesi ancora oggi. Venne messo a punto dal master distiller emerito Max Crockett (47 anni al servizio di Midleton) e dal figlio Barry tra il 1964 e il 1974. Nation e i suoi collaboratori hanno monitorato, campionato e imbottigliato il liquido per portarlo alla luce nel rispetto dell’eredità dei Crockett nella lavorazione del malto.

Com’è il primo whiskey della Silent Distillery Collection

Sono stati prodotti solo 48 esemplari di Chapter One, di cui 44 destinati alla vendita. Ciascuno di essi è conservato in una bottiglia decanter appositamente realizzata da Waterford Crystal, un’opera d’arte soffiata e incisa a mano, custodita in un cofanetto di legno (ricavato da materiale di recupero della vecchia distilleria) fatto a mano dal designer irlandese John Galvin.

Chi ha assaggiato questo primo single malt quasi cinquantenne parla di un impatto molto ricco all’olfatto, che apre con il profumo della torba fresca e profonde note speziate. Arrivano poi gli effluvi di bacche rosse e melone di melata, derivanti dalle botti di sherry di terzo riempimento in cui il whiskey ha riposato per 45 anni. Quanto al gusto, è un’alchimia di spezie, note di miele e un finale in cui il pepe e la dolcezza si combinano per persistere in bocca a lungo.