A Milano dal 20 novembre tutto ciò che mangiamo spiegato attraverso la scienza, dall’origine dell’ingrediente ai trucchi (ed errori) in cucina

Ogni giorno arriva un momento in cui si decide che cosa mangiare ed eventualmente come prepararlo in modo che sia gradevole e appetitoso. Ma qual è la storia dell’ingrediente, o dell’alimento, scelto? Come si fa a trasformare un prodotto in un’eccellenza che valica i confini della Penisola? E perché alcuni ne vanno matti e altri, invece lo detestano? Perché le carote erano viola in origine e adesso sono color arancione? Meglio la frusta elettrica o quella a mano?

Dal 20 novembre fino al 28 giugno 2015, dopo la visita alla mostra FOOD – La scienza dai semi al piatto, avremo tutte le risposte. Il chimico e curatore della mostra Dario Bressanini ha scelto l’approccio divulgativo e la metodologia scientifica per affrontare il tema chiave di EXPO2015.
Nelle sei sezioni, all’interno del Museo di Storia Naturale di Milano, il pubblico di ogni età può scoprire cos’è veramente la biodiversità, fare un viaggio nel tempo e nello spazio per conoscere le storie, a volte complesse, di alcuni ingredienti comuni nelle nostre cucine come riso, caffè, cacao e pasta, e accettare l’invito a esperienze multisensoriali che coinvolgono anche ambiente, aspettative e psicologia. Naturalmente non manca uno spazio dedicato alle ricette, agli errori più comuni ai fornelli e al modo di evitarli, agli oggetti hi-tech che ci facilitano nella realizzazione dei piatti e al patrimonio alimentare del nostro Paese che ha arricchito di eccellenze la gastronomia internazionale.