La mise en place d’autore? Basta un click

Nella riuscita di una buona cena molto passa dalle pietanze proposte, ma anche la mise en place ha la sua importanza. Scegliere il servizio di piatti più adatto è un compito difficile, le proposte sono infinite e la scelta è sempre ardua. Una delle ultime tendenze nell’allestimento della tavola è quella di usare piatti spaiati, in barba alla tradizione che vuole il classico servizio che accompagna la cena dall’antipasto fino al dessert, vero must del corredo delle case d’un tempo. Il piatto come ricordo, eredità o più semplicemente acquistato perché bello vive sulla tavola moderna una vita nuova e l’effetto finale è di sicuro impatto e nobilita i set di stoviglie incompleti, a volte elevandoli a oggetti da collezione.

Secondo Rob Ryan, famoso designer britannico, il numero perfetto è il quattro; lo stesso numero ha ispirato la sua collezione di piatti per Fleux, ognuno raffigurante una stagione diversa. L’azienda Seletti ha fatto dell’ironia il suo credo, giocando con la più classica porcellana rivisitandola in chiave moderna e divertente; la collezione Hybrid è l’essenza di questa filosofia e gli oggetti che la compongono sembrano cocci di vecchi servizi assemblati creando un sorprendente cortocircuito stilistico. Si ispira all’Optical Art il set di piatti firmato da Jonathan Adler, mentre le creazioni Petit Jour di Colette ritraggono i più importanti monumenti illustrati secondo l’estetica della Graffiti Art. Non tutti sanno invece che la storica maison Hermès produce pregiati servizi da tavola in porcellana: la collezione Chaîne d’Ancre deve il suo successo all’iconico motivo a catena, rieditato e reso il decoro perfetto per la mise en place più ricercata.

La scelta è vastissima, le opzioni infinite e per tutte basta un click.