Rum Andrés Brugal in edizione limitata, in viaggio coi maestri Roneros
Foto: Carola Ducoli

Rum Andrés Brugal in edizione limitata, in viaggio coi maestri Roneros

di Digital Team

Il nuovo distillato di Casa Brugal, in release esclusiva di sole 460 bottiglie, omaggia lo spirito di esplorazione del fondatore e oltre 130 anni di tradizione Ronera

Raccoglie l’essenza della Repubblica dominicana di sole caraibico, mare turchese e campi di canna da zucchero e caffè il rum ultra-premium Andrés Brugal. In release esclusiva, disponibile solo in 460 bottiglie in tutto il mondo (di cui 60 in Italia), è un viaggio nella storia dei Maestros Roneros Brugal e quindi della famiglia Brugal, che dal 1888 produce quello che ormai è definito il rum dei dominicani. Una regola da allora non è mai stata violata, fieramente: i Maestros Roneros, ovvero i maestri del rum che come alchimisti orientano il gusto dei distillati verso prodotti di alta qualità, dalla materia prima fino all’invecchiamento, devono essere discendenti diretti del fondatore.

Rum Andrés Brugal
Foto: Carola Ducoli
Il rum Andrés Brugal in edizione limitata

Jassil Villaneuva Quintana, prima donna e più giovane Maestra Ronera per Brugal e della Repubblica Dominicana, rappresentante della quinta generazione, con questo rum in edizione limitata ha voluto omaggiare il viaggio di famiglia iniziato oltre un secolo fa e lo spirito pionieristico di esplorazione del fondatore Andrés Brugal. Stabilitosi nella Repubblica Dominicana a Puerta Plata, sulla costa settentrionale, dopo aver viaggiato dalla Spagna e da Cuba, Don Andrés Brugal fondò la distilleria con i suoi figli, per mettersi quindi di nuovo in viaggio per condividere il suo rum e la gioia dell’arte liquida fuori dai confini nazionali, emulato poi dalle generazioni successive di maestri.

Per questo il rum Andrés Brugal è conservato all’interno di un case che richiama le valigie d’epoca, dei viaggi dei Maestros Roneros della prima metà del Novecento, in quercia bianca americana, legno con cui nel 1920 furono costruite le prime botti per l’invecchiamento. La bottiglia, che si svela ripiegando due segmenti gemelli del case, è un decanter di cristallo soffiato a mano, con silhouette di una bussola sul fondo.

«Andrés Brugal unisce speciali riserve di famiglia single cask e la nostra tecnica di doppio invecchiamento per raccontare la duplice storia dell’eredità della mia famiglia nella produzione di rum, e la mia come Maestra Ronera», le parole di Jassil Villanueva Quintana.
È la prima release di un blend che fa sposare rum invecchiati in double aging e una selezione di due botti di primo riempimento, una ex Bourbon e l’altra ex Sherry Oloroso.

Rum Andrés Brugal
Foto: Carola Ducoli
Il packaging ispirato alle valigie da viaggio utilizzate dai primi Maestros nei loro viaggi

E poi la prova dei tre sensi. Alla vista il rum è caldamente ambrato. Negli aromi si sente prima la vaniglia, quindi caffè tostato da primo mattino, profumo leggero di caramello, il richiamo di quel dulce de leche che caratterizza la cucina latina. In bocca è complesso: risalta dapprima la parte speziata, fresca, di chiodi di garofano, pepe nero e bacche mature, per poi emergere in tonalità più dolci. «Dolce ma leggermente amaro, rispetto al rum Brugal 1888 è molto meno schiacciante sulla lingua», spiega il brand ambassador Matteo Melara. «Jassil ha voluto dare il sapore di flan al caramello, che è il dolce che la famiglia Brugal è solita mangiare dopo pranzo».
Intanto l’odore si addolcisce, con percezione di Cabossa appena raccolte: a Casa Brugal si coltiva anche il cacao.

Andrés Brugal è la prima di altre release ultra-premium che il marchio lancerà nei prossimi anni.