Pranzi e cene d’eccellenza pensati per mangiare all’aria aperta o tra le mura domestiche. L’ultima tendenza è il take away gourmet

Pranzi e cene stellate o con grandi eccellenze italiane in versione take away. Succede in tutta Italia con proposte che vanno da piatti di alta cucina a pizze e panini gourmet. Ecco alcuni esempi per un pranzo veloce, un picnic all’aria aperta, un barbeque o semplicemente una cena raffinata tra le mura domestiche.

Aimo e Nadia – Si chiama ‘Il mercatino del luogo’ ed è il take away gourmet di questo storico e raffinato ristorante stellato milanese, che oggi vede in cucina gli chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini. Le preparazioni sono accompagnate da indicazioni per servire al meglio le pietanze. Qualche esempio tra cui scegliere? Paté di fegatini di piccione e anatra al tartufo bianco; focaccia di grano arso e pomodorini al filo; agnolotti farciti di vitellone fassone piemontese e parmigiano Bonati riserva; dentice marinato al sale di Mothia e maionese di pistacchi di Bronte.

Damini e Affini – Tra le scelte gourmet a domicilio, c’è anche chi ha pensato al barbeque. È il caso dello stellato Damini e Affini che ad Arzignano (Vi) propone carni ed eccellenze gastronomiche dal negozio al ristorante. Ai fratelli Gian Pietro e Giorgio Damini l’idea del Kit Barbeque, disponibile al banco macelleria, pensato per quattro persone e composto da: una costata di bovino di oltre 45 giorni di frollatura (circa 500 grammi); due Damburger; due salsicce nostrane; quattro costine suine; un galletto nostrano e spidini di maiale.

Del Cambio – Dal menù à la carte del ristorante stellato Del Cambio di Torino, lo chef Matteo Baronetto ha selezionato quattro portate che ben rappresentano la sua cucina: priorità alle materie, equilibrio dei contrasti, interesse per i prodotti locali e anche per altri più insoliti. All’interno del box sono contenute le schede che aiutano passo a passo nella preparazione dei piatti. Il menù di Voilà è così composto: Terrina di fegato grasso, quinoa e semi di zucca; gamberi e nocciola; Lasagna di lattuga di mare e ragout di vitello; Bonèt.

Gardenia – È un picnic stellato quello lanciato da Fanceat: un vero e proprio kit per gite gourmet firmato dalla chef Mariangela Susigan, una stella Michelin nel suo Gardenia a Caluso (To). Si ordina on line e si riceve direttamente a casa, in tutta Italia nel giro di 24 ore, un box refrigerato con quattro ricette, già preparate nella cucina torinese: Quiche di borragine e tometta della Val Chiusella; Insalata di pollastra di Tonco, asparagi e dragoncello; Selezione di formaggi (toma di mucca, blu del Moncenisio e caprino con cugnà) e, per chiudere, Mousse al rabarbaro e cioccolato bianco con fragole.

Olivieri 1882 – La pizza di Nicola Olivieri nasce da un impasto lavorato unendo lievito madre e farine macinate a pietra. La proposta, solo serale, è all’interno di questa moderna “food hall” di famiglia in cui convivono in un unico open space il caffè, il panificio, la pasticceria e la pizzeria. La pizza da asporto è confezionata in scatole appositamente decorate e che ricordano il mood del locale. La scelta? Ampia: dalla San Secondo con mozzarella fior di latte di Agerola, spalla cotta di San Secondo, pepe nero di Sarawak, scaglie di Monteveronese d’Allevo e olio alle erbe alla Bologna Centrale preparata con mozzarella fior di latte di Agerola, zest di limone, mortadella Presidio Slow Food e crema di pistacchi di Bronte.

Èl Forner – La Tigre in box è la proposta gourmet per i lunch in panetteria. Lo propone Paolo Piantoni in quel di Brescia con panini proposti in tre differenti farciture ogni giorno. Il pane tigrato è preparato con farina macinata a pietra e con il 25% di burro nell’impasto per poi essere avvolto da una pastella di farina di riso e spennellato di burro fuso. Tra le farciture ci sono: pesto di basilico con pomodorini confit e bufala; gamberetti in salsa rosa e lattughino; salmone, limone e lattughino o ancora pancetta e crema di zucca.