Vini rossi per l’autunno
(Credits: Moncherie/iStock) – 10 ottobre 2017

Vini rossi per l’autunno

di Aldo Fresia

Ecco una selezione di bottiglie italiane da stappare durante i primi freddi autunnali

È tempo di mettere un po’ fra parentesi i bianchi freschi e leggeri: l’ingresso nella stagione autunnale incoraggia l’apertura di bottiglie di vino rosso, dal sapore più complesso e corposo che richiama subito alla mente le serate in compagnia, nell’ambiente confortevole di casa o dell’enoteca di fiducia. Abbiamo voluto segnalare qualche nome, restando in Italia e privilegiando prezzi sensati (in generale, siamo intorno ai 20-30 euro).

LA NOSTRA SCELTA: TEODOSIO E BASILISCO
Si dice che è possibile ritrovare in un vino la personalità di chi l’ha fatto: è un’affermazione che ha un suo fondo di verità, che diventa più evidente se parliamo di case vinicole piccole. Prendiamo ad esempio Basilisco, vivace realtà della Basilicata capitanata da Viviana Malafarina: personaggio schietto, di quelli che preferiscono di gran lunga stare in vigna piuttosto che frequentare eventi mondani e che immaginano il relax come una pausa sull’amaca, contemplando la campagna, ovviamente con un calice in mano. I due rossi prodotti da questa cantina, che si chiamano Teodosio e Basilisco, assomigliano molto a Viviana. Sono ottenuti da Aglianico del Vulture in purezza; il Basilisco ha una personalità più marcata, che risente maggiormente del passaggio in botti di rovere francese (dove rimane più del Teodosio). Entrambi stanno guadagnando consensi da parte degli esperti e sono perfetti per sentirsi al calduccio.

LE ALTERNATIVE DI LIVELLO
Accanto agli assaggi di Basilisco possono trovare posto altre bottiglie interessanti. È il caso ad esempio del Merlot 1,618 di Leuta, giovane casa vinicola toscana: un rosso pieno e rotondo con piacevoli note di frutti di bosco. Oppure possiamo stappare Il Bosco, prodotto dai Tenimenti Luigi d’Alessandro, ancora in Toscana: ottenuto da un 100% di Syrah e affinato per 12 mesi in barrique, 24 mesi in botte e poi 12 mesi in bottiglia, ha un gusto leggermente speziato che lascia incantati. Ultimo consiglio: sposandoci in Trentino-Alto Adige troviamo la Tenuta San Leonardo; il suo Villa Gresti è ottenuto da un 90% di Merlot e un 10% di Carménère, e dopo il passaggio in barrique (per 12-14 mesi) regala un bouquet aromatico di grande eleganza.