La prima sfilata uomo di Stella Jean: una collezione multiculturale

Nel backstage zampillano i flash dei fotografi che cercano di catturare in anteprima un dettaglio che descriva il mood della prima collezione maschile della stilista italo-haitiana che si avvicina al mondo della moda prima come modella per Egon Von Furstenberg, poi come creativa vincendo nel 2011 il premio Who’s On Next. Gli uomini di Stella Jean, che appaiono come se avessero svoltato l’angolo di un palazzo newyorkese proiettato sulle tele bianche che dividono la passerella dal dietro le quinte, sembrano usciti da una novella di Pirandello. Camicie a righe dal taglio sartoriale, occhiali tondi, cappelli di paglia a tesa larga, mocassini retrò, sandali di pelle, doppipetto check e bastoni in legno con manico argentato. «La mia personalità artistica cambia, si evolve, subisce una metamorfosi e, con il passare del tempo, assume elementi sempre più sofisticati».
I Four Orthodox Dandies, un italiano, un burkinabé, un haitiano e un cubano si perdono tra le vie di una Manhattan anni Sessanta, luogo d’incontro multiculturale e multi stilistico. È così che arti di popolazioni lontane e tradizioni occidentali confluiscono in una Wax & Stripes Philosophy che da sempre caratterizza i lavori della stilista che ha scelto di realizzare una parte delle sue creazioni, come il canvas rigato in Burkina Faso. 

Testo Annalisa Testa