Alla Fiera d’Arte di Bruxelles, viaggi e avventure delle collezioni di arte africana

Il Musée du Quai Branly di Parigi meriterebbe di essere visitato anche solo per ammirare il suo bellissimo “contenitore” ideato dall’architetto Jean Nouvel, Premio Pritzker nel 2008, che ha scelto di adagiarlo su autentiche palafitte a… mollo nel giardino firmato dal celebre paesaggista Gilles Clément, con tanto di muro vegetale del botanico Patrick Blanc: 15.000 piante di 150 specie disposte sulla facciata dell’edificio lungo il Quai Branly.

Dentro questo vestito architettonico e arboreo vi è una collezione immensa e pregiata incentrata sull’arte e civiltà dell’Asia, Oceania e delle Americhe. E vi sono esposti numerosi capolavori provenienti dall’Africa. A essi, in occasione di Brafa Art Fair in programma a Bruxelles dal 24 gennaio al 1 febbraio è dedicata un’attesa retrospettiva e un ciclo di incontri a tema presentati Hélène Joubert, responsabile proprio della Collezione Africa al Musée de Quai Branly nell’ambito di Brafa Art Talks, tra le quali la più attesa è quella di domenica 25 gennaio intitolata Arricchire le collezioni africane del Musée du Quai Branly: patrimonio culturale e storia delle acquisizioni”.

Questa raccolta di oggetti, oltre al suo appeal artistico e valore storico, vanta anche una storia singolare. Originariamente, infatti, essi vennero a far parte del museo di Etnografia del Trocadero aperto nel 1878 dove giunsero per vie traverse e talvolta, se così possiamo dire, anche dalle mani poco ortodosse di mercanti, avventurieri, esploratori che, giunti nel Continente africano per altri scopi e ragioni, si imbatterono in manufatti artigianali, statuette votive alla cui forza magnetica non riuscirono a resistere o che semplicemente acquistarono.

Numerosi furono anche i doni elargiti da missionari francesi ed etnologi. Gli incontri in programma durante i Brafa Art talks, veri e propri simposi sull’arte organizzati dall’associazione Foire des Antiquaires de Belgique, rappresenteranno dunque l’occasione forse unica per rivivere le vicende di vita e di viaggio degli oggetti. Da non perdere anche, martedì 27 gennaio, “Il mondo dei diamanti, delle pietre preziose e della gioielleria”
con Jean Boghossian, gioielliere e artista, e domenica 1 febbraio, “Picasso erotico: un’esposizione scandalosa” con Dominique Dupuis-Labbé, curatore e conservatrice capo al Service des Musées de France.

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Brafa Art Fair

Bruxelles, 24 gennaio – 1 febbraio