Ducati apre la prima food factory
Ducati Scrambler Food Factory

Ducati apre la prima food factory

di Paolo Sormani

A Bologna inaugurata la Scrambler Food Factory, il primo locale concepito da un grande marchio intorno a una sua moto. La filosofia è un mix di nuovo e tradizionale, di eclettismo e informalità

‘Per me una pizza, una birra media e una borsa di cuoio per la Scrambler’. Suona strano? Non se lo sentite alla Ducati Scrambler Food Factory di Bologna. Il 2016 è stato decisamente un anno Scrambler. Solo in Italia, della naked Ducati con motore bicilindrico da 800 centimetri cubi ne sono state immatricolate ben 2.264, più altre 550 della versione da 400 cc. Alla gamma sono state aggiunte le nuove Cafe Racer (una contraddizione in termini urbana e più sportiva) e la Desert Sled, che rappresenta il lato ‘dirt’ di una filosofia che della versatilità strada/fuoristrada ha fatto un marchio. E non è finita qui. Sulla Scrambler è stato incentrato un laboratorio di marketing complesso e molto attivo, inedito in un settore tradizionalmente ben connotato come quello delle moto, che ha dato vita alla Land of Joy. È stata ribattezzata così, la terra della gioia, la dimensione di un brand improntato al motociclismo facile, disimpegnato e divertente. Che poi è quello che si vive al manubrio di una Scrambler.

L’ultimo arrivo nella Land of Joy è la Scrambler Ducati Food Factory, il locale inaugurato in via Stalingrado 27 a Bologna in collaborazione con Sviluppi Urbani. Cos’è? Lo dice la parola: un bar e ristorante dove i tanti mondi del sistema Scrambler si incontrano per offrire un’esperienza che si estende oltre il cibo. Che in una città come Bologna è una vera istituzione. In un solo posto si vivono le moto, la musica, una galleria fotografica, l’area dedicata alla customizzazione, eventi, corner di abbigliamento e accessori Scrambler. Di biker bar e ristoranti ispirati a un marchio o a lifestyle moto è pieno il mondo, ma la Scrambler Ducati Food Factory è il primo locale interamente dedicato a una moto ben precisa da parte di una Casa motociclistica. Un esperimento di ristorazione destinato a una clientela urbana giovane ed eclettica, che da Bologna presto sarà esportato all’estero nelle altre grandi metropoli. Cosa c’è sul menù? Cibo per una mente Scrambler: quindi i piatti semplici e genuini della tradizione italiana della pizzeria, accostati alle altre proposte più creative del bistrot.

L’apertura della Ducati Scrambler Food Factory è già stata anticipata dall’immancabile app ‘The Taste of Joy’, dedicata agli amanti di moto e di street food e disponibile per Android su Google Play e iOS.