Road King Special, lo stile bagger secondo Harley-Davidson
Harley-Davidson Road King Special

Road King Special, lo stile bagger secondo Harley-Davidson

di Paolo Sormani

Uno dei grandi classici della gamma Touring di Harley-Davidson si arricchisce della versione Special, ispirata allo stile custom bagger e con il bicilindrico Milwaukee Eight 107 nero

Nella mistica pop degli States c’è un King per ogni regno. Nel rock’n’roll è Elvis, nel pugilato è Don, per le birre Budweiser. Che è a Milwaukee, la città dove costruiscono il King delle moto: l’Harley-Davidson Road King. La sua dinastia, quella delle Touring FL, regna incontrastata sul desiderio dei biker americani dal lontano 1949. Il Road King, sigla FLHR, fu presentato per la prima volta nel 1994 e colpì subito per il legame che lo legava agli archetipi dei Big Twin di Milwaukee.

Già presente nelle versioni base (se così si può definire) e Classic, ora la gamma 2017 si arricchisce del Road King Special. Più aggressivo e moderno, perché aggiornato con il manubrio rialzato mini-apehanger, le borse laterali rigide allungate secondo la tendenza bagger, la linea ribassata e motore, telaio e scarichi verniciati di nero. Quattro le colorazioni della carrozzeria: nero Vivid black, grigio opaco Charcoal denim, rosso Hot rod red flake hard candy custom e verde Olive gold. Il cuore del Road King Special è il bicilindrico Milwaukee-Eight 107 quattro valvole da 1.750 cc, raffreddato a liquido e omologato Euro 4. Il primo della sua generazione in look total black. “Sostituendo le superfici cromate con una finitura black e abbassando il profilo della moto, abbiamo portato la Road King in una dimensione nuova, assolutamente attuale nel panorama odierno delle custom bagger’, ha dichirato Brad Richards, vicepresidente del dipartimento Styling & Design della Motor Company.

Il Road King Special, lo dice la parola, è chiaramente ispirato alle custom filanti dello stile bagger. Sotto le finiture, però, anche la sostanza di un motore con coppia e rapporto di compressione incrementati e il comfort di una ciclistica perfezionata. Nuove le sospensioni: gli ammortizzatori posteriori a emulsione hanno il precarico più regolabile dal 15 al 30% rispetto ai precedenti. La forcella telescopica vanta il sistema DBV (Double Bending Valve) che abbina le prestazioni di una forcella a cartuccia sportiva allo smorzamento più lineare e al peso ridotto. I freni Reflex con ABS assicurano prestazioni di frenata all’altezza della situazione. I nuovi cerchi Turbine sono in alluminio pressofuso nero lucido, con l’anteriore da 19” aderente al parafango a profilo basso. Le borse laterali si allungano sopra i silenziatori per creare un effetto rasoterra senza ridurre la corsa delle sospensioni. Long live the King.