Panerai prende casa in città

Panerai prende casa in città

di Digital Team

Più che una boutique, il nuovo indirizzo della maison è un vero salotto nel cuore di Milano. Tutte le collezioni su due luminosi piani con un privé relax per un buon caffè

Prima New York, ora Milano. È nel cuore della metropoli lombarda – Via Montenapoleone 19, più cuore di così – che Panerai apre la sua nuova boutique. Non semplici negozi ma, dice il Ceo della maison, Jean-Marc Pontroué, «vere e proprie case che racchiudono lo spirito di Panerai, intriso di storia, innovazione e dna italiano». E Milano, dove altrimenti?, «con la sua vivace scena culturale e la sua fama di capitale mondiale della moda, è la sede ideale per la nostra nuova Casa Panerai». Se dunque a ispirare il progetto sono l’energia, l’eleganza e la bellezza della città, l’ambiente che ne sortisce è il distillato di tutti quegli elementi che sono l’essenza del “salotto milanese” d’oggi: gli ampi spazi (160 metri quadrati su due piani), la luce che fluisce naturalmente dalle vetrate, i dettagli mai ostentati come l’intonaco bianco, le modanature, le cornici, l’illuminazione minimalista a soffitto, gli oggetti di design e i libri che accentuano l’atmosfera accogliente.


Panerai Luminor Marina Milan Edition, automatico con tre giorni di riserva di marcia in acciaio trattato DLC, subacqueo a 300 metri, cinturino in PET riciclato.

Sulla strada, a segnalare le due vetrine è l’inconfondibile orologio luminescente della maison. Vero salotto, l’ambiente immersivo della boutique è arricchito da una parete a Led che guida i clienti nel mondo Panerai. Al piano terra, le collezioni sono esposte lungo le pareti, sul bancone e su torrette in legno scuro e marmo verde, blu o nero. Al piano superiore, tavolini bassi, poltrone, un bar e un bancone accolgono i clienti: è il Bar Italiano, oggi quasi introvabile, purtroppo, non solo un luogo informale per rilassarsi con un caffè o un drink, ma anche un ulteriore spazio espositivo e di vendita. Tocco di raffinatezza milanese: l’esclusiva riproduzione del lampadario Pavone di Gio Ponti, che sovrasta il bancone del bar.