Ryan Gosling è il nuovo brand ambassador di TAG Heuer
Foto: Pari Dukovic / TAG Heuer

Ryan Gosling è il nuovo brand ambassador di TAG Heuer

di Digital Team

Il marchio svizzero di orologi di lusso rivisita una delle sue collezioni più iconiche, TAG Heuer Carrera, e la mette al polso dell’attore canadese, simbolo di una virilità determinata e sensibile

Tenebroso dallo sguardo nostalgico, rappresentante di una virilità determinata e sensibile, Ryan Gosling è il nuovo brand ambassador di TAG Heuer. Il marchio svizzero di orologi di lusso rivisita una delle sue collezioni più iconiche, TAG Heuer Carrera, il modello più puro ed elegante, e la mette al polso dell’attore canadese. Non è un caso che sia lui a raccogliere l’eredità di Steve McQueen, che nel film Le 24 Ore di Le Mans in pista indossava l’iconico Monaco progettato per lui da Jack Heuer. Proprio nei panni di un pilota d’auto che di notte sfreccia per le strade di Los Angeles, Ryan Gosling, con il film Drive, ha infilato la strada per il successo.

E poi ha continuato a flirtare con il tempo, prima in Come un tuono, come motociclista star di luna park che sul filo dei secondi esegue acrobazie nel “globo della morte”, correndo incontro al destino. Quindi a passo di danza nel musical dai sei Oscar La La Land, che gli è valso un Golden Globe. E poi, eccolo nel futuro, nel sequel del cult Blade Runner 2049, a caccia di replicanti. «In questo momento penso spesso al tempo. I miei figli stanno crescendo talmente in fretta che tengo d’occhio l’orologio come non ero solito fare prima», ha detto Gosling. «Da oltre centosessant’anni, silenziosamente e ininterrottamente, TAG Heuer si è affermato come pilastro di eccellenza classico e iconico nei suoi campi. Avviare una collaborazione con il marchio è stata una decisione facile».

Ryan Gosling per TAG Heuer
Foto: Pari Dukovic / TAG Heuer
Ryan Gosling indossa l’orologio TAG Heuer Carrera Date 39 mm

TAG Heuer Carrera, simbolo dello spirito sportivo di TAG Heuer, si arricchisce della nuova collezione di 13 orologi, il cui design reinterpreta in stile moderno l’eleganza innata del modello. È declinata in quattro nuove versioni, tutte espressione dell’ossessione del brand per la leggibilità: TAG Heuer Carrera Day Date 41 mm, TAG Heuer Carrera Twin-Time 41 mm, TAG Heuer Carrera Date 39 mm e TAG Heuer Carrera Date 29 mm.
Leggenda narra che questa cura maniacale per la leggibilità sia nata nel 1958, quando Jack Heuer era retrocesso dal primo al terzo posto di un rally svizzero che stava disputando perché non era riuscito a leggere bene il cronometro del cruscotto. Da allora, decise di concentrarsi su questo aspetto e il Carrera lanciato nel 1963 è caratterizzato infatti da un design chiaro e minimale e dall’attenzione alla tipografia.

La linea TAG Heuer Carrera è da sempre la vetrina per eccellenza dell’affascinante legame del marchio con l’universo delle corse automobilistiche. In spagnolo «carrera» significa appunto «strada» e «corsa», ma anche «carriera» o «percorso», visto che l’orologio è pensato per chi esige chiarezza per tracciare il proprio cammino. Per chi si spinge oltre i limiti, ma lo fa con la necessità di sapere dove si trovano i limiti. Come Gosling, che sceglie sempre ruoli “pericolosi” ma allo stesso tempo connotati da una grande solidità. Come in First Man, quando ha interpretato l’astronauta Neil Armstrong che, dopo esser sopravvissuto a un incidente in una sperimentazione Nasa, il 20 luglio 1969 diventava il primo uomo a mettere piede sulla Luna.

«Siamo entusiasti che Ryan Gosling sia ambasciatore TAG Heuer internazionale nella sua prima collaborazione in assoluto con un brand» ha dichiarato il Ceo di TAG Heuer Frédéric Arnault. «Una stella sin dall’inizio della sua carriera, è diventato un’icona al contempo enigmatica e impenetrabile. È un artista autentico che sceglie i propri progetti con estrema cura, dedicandovi anima e corpo per plasmare non solo il suo personaggio, bensì l’intera direzione artistica. Il film Drive rappresenta il legame più forte con chi siamo oggi e siamo molto entusiasti dei progetti creativi a cui lavoriamo».