Celebrare l’arrivo dell’Avvento ispirandosi alla tradizione nordica
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Celebrare l’arrivo dell’Avvento ispirandosi alla tradizione nordica

Quest’anno più che mai, i preparativi del Natale si svolgeranno nell’atmosfera di casa. Non c’è momento migliore, dunque, per scoprire le tradizioni dei Paesi nordici e farle nostre.

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È il periodo più magico dell’anno. Quello che precede il Natale è un momento fatto di tradizioni, ricorrenze e gesti in preparazione dei giorni di festeggiamenti di dicembre, e da solo vale come una stagione intera. Soprattutto nel nord Europa dove il periodo di attesa del Natale, l’Avvento, è molto sentito e ricco di tradizioni. In Germania, Austria, Svezia e in generale nei Paesi scandinavi, la magia del Natale si respira nelle città, ma anche nelle case, fin dall’inizio di dicembre.

In Germania il periodo natalizio si apre ufficialmente nella domenica più vicina a Sant’Andrea, il 30 novembre. Uno dei riti più diffusi consiste nel preparare una corona dell’Avvento con rami di pino e abete su cui vengono poste 4 candele, una per ogni domenica precedente al Natale. Alla fine delle quattro domeniche, saranno bruciate tutte e quattro e l’attesa sarà finita. Ed è proprio ogni domenica che la famiglia si riunisce, accendendo la candela e preparando una ricca colazione. Quindi un caffè caldo, lungo o corto, macchiato o nero, da accompagnare ai tanti dolci tipici di questo periodo. I più diffusi sono i biscotti Plätzchen, tradizionalmente alla cannella, che possono anche contenere marmellata o cioccolato. Oppure si preparano i Lebkuchen, biscotti a base di miele e farina e farciti con nocciole, pinoli, mandorle, cannella e altre spezie a seconda dei gusti.

Per chi è più pratico in cucina, ci sono anche due ricette un po’ più complesse da provare, la prima è quella della Baumkuchen, una torta a forma di albero composta da un insieme di frittelline molto sottili, grigliate e ricoperte di cioccolato; la seconda è lo Stollen, una torta tipica del Natale fatta con farina e frutta a pezzi, secca o candita, nocciole e spezie.

Tradizioni simili si trovano in Austria, dove si festeggia anche San Nicola il 6 dicembre. Il giorno prima Nikolaus passa di casa in casa accompagnato da una schiera di angeli e dal ‘Krampus’, un compagno selvaggio e diabolico. Il vescovo distribuisce regali e dolci ai bambini che durante l’anno sono stati bravi. Ogni domenica di dicembre, poi, si festeggia l’Avvento in casa leggendo storie natalizie e mangiando biscotti di Natale. Fino alla notte di Natale, ogni domenica viene accesa una nuova candela sulla corona d’Avvento decorata con rami d’abete. Solo nella quarta domenica d’Avvento si accendono tutte insieme.

Anche la Svezia ha tradizioni e rituali tipici dell’Avvento. In particolare tutto prende inizio il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Questa ricorrenza è legata al solstizio d’inverno e fin dal XVII secolo si festeggia con concerti e processioni nelle case, nelle scuole e nelle chiese. Secondo una leggenda popolare la notte del 13 dicembre sarebbe popolata da spiriti maligni e la gente si riunisce e rimane sveglia fino al mattino per sconfiggere le tenebre. Oggi le bambine e le ragazze si vestono di bianco e camminano per le strade cantando e illuminando le strade con alcune candele e offrendo caffè caldo e lussebullar, i dolci allo zafferano.

Ma in Svezia, Natale è anche sinonimo di biscotti allo zenzero, chiamati pepparkakor, e delle casette di pan di zenzero ricoperte di glassa e caramelle. Un altro cibo che si usa mangiare nel periodo natalizio è il riso al latte a base di acqua, latte, cannella, riso e un pizzico di sale. I più golosi possono aggiungerci anche marmellata e burro. Secondo la tradizione bisogna inserire nella pentola di cottura una mandorla spellata e chi la trova nella ciotola si sposerà entro l’anno.

Quest’anno che passeremo più tempo a casa, potremmo ispirarci a una (o tutte) di queste tradizioni per celebrare l’Avvento e rendere questo periodo dell’anno ancora più bello.