Dal 19 al 21 settembre, il Palavela di Torino ospita la kermesse internazionale dedicata ai disegni sulla pelle. Ecco le novità

Dettaglio di una macchinetta da tatuatore

Simbolo di trasgressione, di appartenenza a un gruppo culturale, inno religioso, semplice moda o motivo di imbarazzo che sia, il tatuaggio ha da anni ormai riacquistato ampio spazio nel vivere quotidiano.

A Torino, dal 19 al 21 settembre, si tiene la ormai consueta kermesse dedicata a questo mood: l’Italian Tatto Artists 2014. Nuova location, il Palavela, nuovi ospiti internazionali tra gli oltre 200 previsti per questa edizione: cinque tatuatori spagnoli tra i più famosi della scena internazionale (Miguel Angel Bohigues, Samuel Sancho, Javi Moreno, Ruben Ruitz e Josu Franch).

Ma la componente più curiosa del festival, anche per i non amanti del genere, sono le tendenze emergenti. Sempre più prepotente si fa la tecnica dell’Old School, quella dei marinai e dei soggetti navali che hanno segnato l’inizio di questa pratica. Si tratta di soggetti semplici e immediati, un po’ vintage, soprattutto a tema marinaresco, ma anche di cuori, rondini e dadi meglio se colorati.

Tendenza innovativa assoluta, invece, i tatuaggi 3D, dove l’abilità da illustratore dell’artista si fonde con quella tatuatoria. Questi disegni, infatti, sono vistosi, visionari, spettacolari. Talvolta persino inquietanti per il loro realismo.

Infine, altre due tendenze si presentano forti e sorprendenti: i tatuaggi fluorescenti, discreti di giorno ma psichedelici la notte, magari se illuminati dalle luci stroboscopiche delle discoteche; e quelli bianchi, che creano un effetto lunare anche sulla pelle.

Per approfondire: Italian Tattoo Artists 2014