Avant Toi, a Pitti Uomo il cashmere come opera d’arte

Netta manifestazione di unione tra tradizione e innovazione, tra sperimentazione, arte e eleganza. Avant Toi,

con il suo approccio eclettico nata per mano di Fiorella e Mirko Ghignone quasi trent’anni fa con centro creativo e produttivo a Genova, approda all’edizione numero 103 di Pitti Immagine Uomo con uno stand crocevia di incontri. La collezione in mostra, la Fall-Winter 2023-24, esprime qui la sua essenza più pura. 

I capi sono dipinti a mano e proprio per questo diventano one of a kind, come un’opera d’arte che racconta la sua storia, racchiudendo allo stesso tempo autenticità ed innovazione. Sublimazione dell’eleganza con quella volontà forte di raccontare una storia, anzi, tante storie, una per ogni capo dipinto, per racchiudere in un tessuto nobile come il cashmere autenticità, personalità e innovazione. 

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Avant Toi FW23

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Avant Toi FW23

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Avant Toi FW23

Le ispirazioni arrivano dal mondo britannico, destrutturato, colorato, da un certo punto di vista quasi futuristico. Rimane invariata la voglia di utilizzare materiali nobili e confortevoli come una seconda pelle, manifesto della maison, ma il nuovo approccio esplode in un messaggio alternativo, per dissacrare anche ciò che da sempre è considerato prezioso, soverchiando le certezze avute fino ad oggi per dare origine a qualcosa di nuovo.

Ecco così un nuovo esperimento, la liquid art eseguita a mano con colate di colore lanciato sui capi, che include maglioni di cashmere-seta garzato e cashmere-lana infeltrito, oltre a un nuovissimo tessuto tartan di alpaca. Protagonista, un’inedita colorazione a sport su fondi anneriti ad aerografo con maglioni e felpe morbide con volumi e vestibilità diversi, jacquard con grafiche astratte, cappotti in Principe di Galles su cui vengono gettati schizzi colorati, giacche in velluto, maglie in cashmere e lana handpainted con effetto pilling casentino.