Dior rifà Yves Saint Laurent
Kim Jones, direttore creativo della Maison francese, reinterpreta la prima collezione da successore di Monsieur realizzata dal couturier allora ventunenne
Dalle stanze di Avenue Montaigne è passato anche Yves Saint Laurent (la cui Maison, ironia della sorte, appartiene oggi a Kering, l’altro colosso del lusso francese) che nel 1958 presentò la prima collezione dopo aver ricevuto il testimone direttamente da Christian Dior a soli 21 anni, per questo è anche considerato uno dei più giovani couturier di sempre. Per il prossimo autunno-inverno 2023/24 Kim Jones, il direttore creativo della linea uomo di oggi, rende omaggio a quell’anno declinando al maschile il look di quegli abiti. ‘Il ciclo di una casa di moda riguarda la rigenerazione e il ringiovanimento, proprio come il ciclo della moda stessa’, spiega il designer inglese in una nota. ‘C’è sempre qualcosa del passato nel presente e nel futuro e da noi non è da meno. In questa collezione abbiamo voluto guardare alla rigenerazione della Maison dopo la morte del signor Dior e al suo ringiovanimento con Yves Saint Laurent, il suo erede prescelto’.
Adesso Jones fonde tradizione sartoriale inglese e Haute Couture francese sfumando la linea di demarcazione tra maschile e femminile ridisegnando capi che, a volte, arrivano direttamente dall’archivio. Il risultato di questa rilavorazione è una silhouette estremamente fluida che aggiorna in chiave 2024 il top marinaro e il tailleur dalle linee scese appartenenti all’heritage con inserimenti di elementi contemporanei e street come i bomber, le giacche di pelle e i maxi bermuda cargo.