L’esplosione creativa dei designer di 080 Barcelona Fashion

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L’esplosione creativa dei designer di 080 Barcelona Fashion

Si è appena conclusa l’ultima edizione (la quarta digitale) dell’evento che unisce moda e architettura, presentando i migliori designer della regione nei luoghi più incredibili della città. Ecco 7 nomi da tener d’occhio

C’è aggettivo migliore di “creativa” per descrivere Barcellona? Probabilmente no: la città catalana è un punto di riferimento importante per il design, che è creazione allo stato puro. Grande protagonista di Barcellona è poi l’industria tessile che da sempre ne ha definito l’anima e la personalità. Ne è una prova 080 Barcelona Fashion, la piattaforma che unisce moda e architettura, presentando due volte all’anno (ormai in digitale per arrivare in tutto il mondo) i migliori designer della regione. Questa quarta edizione digitale, che è stata ospitata negli incredibili spazi del museo MACBA progettati da Richard Meier, è stata una vera esplosione di creatività, grazie alla partecipazione di nuovi talenti e brand affermati e innovativi. Ecco alcuni dei nomi tra i più interessanti. 

Avellaneda

Stilista di Barcellona, direttore creativo del suo marchio, stylist, ma soprattutto icona di stile, Avellaneda ha un suo marchio, ma lavora anche come consulente creativo per altri brand. La collezione che ha presentato in questa edizione di 080, Au réveil il était midi, è un invito a vivere l’estate e non solo a sognarla. Tessuti naturali, stampe a righe, toni luminosi o chiari, come rosa, arancio e corallo, interpretano una leggerezza che si sposa con la fluidità voluta dal brand che propone capi genderless. Tutto si combina con tutto, tutto si armonizza con tutto, tutto scorre… proprio come nelle estati più belle. Le stampe richiamano l’ikat tipico di Indonesia e Malesia, ma con un tocco mediterraneo che dona personalità a ogni capo. Tutti i pezzi della collezione evocano infatti l’eleganza pratica della moda cosiddetta sahariana e la sartoria edonistica ritratta magistralmente negli anni Cinquanta e Sessanta dal famoso fotografo Slim Aarons. 

Antonio Marcial

Antonio Marcial ha studiato a Londra ed è poi tornato in Spagna, lavorando prima per un brand di moda e, dopo qualche tempo, fondando il suo, caratterizzato da uno stile genderless, fatto di modelli decostruiti, silhouette semplici e linee eleganti e fresche. Antonio Marcial ha rotto tutti i codici tradizionali della moda e oggi con la nuova collezione Strangers and Rogues esplora i sentimenti di appartenenza e la ricerca di una propria identità all’interno di una società uniformata e omogenea. La collezione prende il nome da una mostra del 2018, Strange Days & Modern Day Rogues, che presentava immagini scattate negli anni Novanta e che si chiedeva dove fossero finite le sottoculture giovanili, esprimendo l’intenzione o il bisogno di ribellarsi contro canoni stabiliti e oppressivi. I capi di Antonio Marcial raccontano quel bisogno di trovare un gruppo di persone a cui appartenere quando ci si vede diversi da ciò che è stabilito dalla norma.

Eñaut

Nato a Guipúzcoa e residente a Barcellona, Eñaut nel 2017 si è laureato in Fashion Design allo IED e dopo alcuni mesi nel settore decide di mettersi in proprio e crea EÑAUT nel Settembre 2018. Quell’anno vince il premio come miglior designer a REC.0/080 Barcelona Fashion e nel 2019 quello come miglior designer emergente. Con un’estetica minimalista, EÑAUT presta grande attenzione ai dettagli e ancora di più all’ambiente, lavorando in maniera eticamente sostenibile. Le collezioni sono pensate per un uomo contemporaneo, che cura la sua immagine e ama arte e design. Quest’anno il brand ha presentato la collezione Oil Sea, in ricordo del ventesimo anniversario del disastro causato dalla nave Prestige, quando più di 21mila tonnellate di petrolio si sono riversate in mare. Una collezione che è una critica all’uso abusivo del petrolio e ai danni che provoca all’ambiente e soprattutto al mare e alla sua fauna.

Paloma Wool

Paloma Wool è un progetto di esplorazione artistica multidisciplinare strutturato intorno alle idee e agli spazi creati in relazione all’atto di vestirsi. Paloma Lanna è il nome della fondatrice del brand nato nel 2014 con l’intenzione di non seguire gli standard stabiliti dall’industria della moda. Il marchio è infatti nato come progetto digitale di esplorazione artistica, di produzione locale e limitata e di metodi di produzione sostenibile. Ma soprattutto è nato con l’intenzione di sviluppare una piattaforma dove si incontrano diverse prospettive e discipline artistiche. La nuova collezione è incentrata su modelli e colori naturali. Asimmetrie, stratificazioni e abbigliamento sportivo danno vita a una collezione dinamica ed elegante, che rappresenta un punto di svolta per il marchio. La maglieria – il DNA di Paloma Wool – permette di giocare con il resto della collezione, che si compone di capi classici e casual.

The (Real) Garcia

The (Real) Garcia è un brand funzionale, adatto a un uomo pratico, che sa quello che vuole e che cerca capi iconici, adatti a ogni occasione. Il suo motto è Be Less, Be Better, Be (Real), una vera dichiarazione di intenti, che invita a un consumo responsabile, alla sostenibilità e all’autenticità. Josep Maria Garcia-Planas, cofondatore del marchio, è un designer con un background tessile che ha disegnato per i più importanti marchi di moda al mondo e che per questa nuova collezione ha deciso di rivedere l’abbigliamento classico maschile, senza sacrificare il comfort né l’estetica. Blazer, overshirt, felpe e pantaloni ricreano le icone tradizionali dell’abbigliamento da lavoro, militari o sportive, ma attraverso codici urbani e contemporanei. Il risultato è un guardaroba smart, adatto a ogni occasione.

Tíscar Espadas

Tíscar Espadas, classe 1993, è una designer visiva multidisciplinare (stilista, artista e illustratrice). Dopo aver lavorato in diverse case di moda a Madrid e Copenhagen, si è laureata con un Master in moda maschile al Royal College of Art di Londra. Oggi lavora nel suo studio creativo, utilizzando un linguaggio artistico diversificato tra video arte, illustrazione, fotografia, performance, installazioni e molto altro. La collezione che ha presentato, Capítulo Abierto, si ispira agli eroi, personaggi metà divini e metà umani, miti fuori da ogni tempo, modelli su cui proiettarsi. Con questa linea, il brand vuole trasformare gli uomini in esseri mitici, eterni, eroi di un altro mondo, quello della creatività.

Custo Barcelona

Custo Barcelona è stato creato all’inizio degli anni Ottanta dai fratelli Dalmau, Custo e David, dopo un lungo viaggio che li ha portati in giro per il mondo. Sulla loro strada hanno scoperto non solo nuovi orizzonti ma anche un’enorme un’ampia gamma di influenze artistiche, culturali e filosofiche. Uno degli elementi che più attirò la loro attenzione fu lo stile californiano, espresso nel look dei surfisti del Sud e la psicodelia della parte settentrionale. Custo Barcelona ha ormai un’immagine consolidata e presenta le sue collezioni durante la settimana della moda di New York dal 1997. L’innovazione e la creatività costituiscono la base di uno stile caratterizzato dall’uso della grafica e del colore, diventato icona. La collezione di quest’anno I trust me è un motto per coloro che hanno fiducia in se stessi e proiettano convinzioni. Un viaggio verso l’esterno per mostrare una fiducia che viene da dentro. La proposta si basa su materiali di alta qualità, forme pure, concetti arrotondati, colori vibranti e dettagli essenziali.