In Sudafrica il viaggio di Paul&Shark tra natura selvaggia ed emozioni
Foto: Luigi Lista / Paul&Shark

In Sudafrica il viaggio di Paul&Shark tra natura selvaggia ed emozioni

di Digital Team

Insieme a Lele Giaccari, Dani Gallo, Simone Pollastri, Fabio De Vivo e Rocco Fasano un’avventura tra paesaggi di orizzonti infiniti. Con addosso i capi della collezione Primavera/Estate 2023

Alla scoperta della riserva di Makalali, 22.000 ettari di incontaminata savana, santuario per la diversità di flora e fauna, salpando poi verso l’Isola delle Foche sulle tracce del grande squalo bianco e dell’otaria orsina australiana, fino al Capo di Buona Speranza, dove l’Oceano Indiano e l’Oceano Atlantico si incontrano. E poi a Simon’s Town, affascinante città costiera che ospita una colonia di oltre 2.000 pinguini africani in via di estinzione. Un’avventura in Sudafrica tra orizzonti infiniti e natura selvaggia con Paul&Shark. È quella che hanno vissuto i digital content creator Lele Giaccari, Dani Gallo, Simone Pollastri, lo speaker radiofonico Fabio De Vivo e l’attore Rocco Fasano nel viaggio Paul&Shark Wild South Africa, tra le bellezze naturali e paesaggistiche del Sudafrica. Dal 2 maggio, sette giorni alla ricerca dei celebri Big 5 che popolano la savana africana: leone, rinoceronte, leopardo, elefante e bufalo.

Come sponsor ecco Paul&Shark, il brand di Varese che da sempre si ispira all’oceano e all’esplorazione, con linee sportive e smart casual che combinano stile e tessuti tecnici. I moderni esploratori italiani non potevano non avere addosso i capi della collezione Primavera/Estate 2023 di Paul&Shark, abbigliamento nel segno della sostenibilità e delle alte performance, leggero, versatile e idrorepellente, con design dal gusto contemporaneo.

L’avventura in Sudafrica è stata per Paul&Shark una sfida, l’occasione per sviluppare il suo storico heritage che come fonte di ispirazione ha da sempre in prima istanza l’acqua, come ricorda il logo con lo squalo e il nome del marchio ispirato a una scritta su una vecchia vela da lavoro utilizzata sui clipper della fine del XVIII secolo. Su questa scia, il valore ripercorso in Sudafrica è stato valorizzare la ricchezza della natura più autentica, nel rispetto della biodiversità e alla scoperta di specie animali rare e in via di estinzione, attraverso il racconto di storie inedite.
«Abbiamo trovato una terra piena di energia, ritmo, calore e sorprese», hanno scritto i talent su Instagram. «Tanti chilometri, tante emozioni. Grazie Sudafrica».