L’abito modulare di Zegna

L’abito modulare di Zegna

di Gianluca Cantaro

Alessandro Sartori, direttore artistico, ripensa la formula del classico maschile lavorando sulle sovrapposizioni

La separazione tra mondo digitale e fisico non esiste più, la coesistenza, prima forzata, è diventata normalità, un mix che rimanda al metateatro che ispira Alessandro Sartori, direttore artistico di Zegna, per la formula della presentazione. Fresco di debutto alla New York Stock Exchange lo scorso 21 dicembre, il brand ha aperto la settimana della moda milanese. Il format è ibrido: un film ambientato tra l’Oasi Zegna, in Piemonte, e Milano, dove si sono anche visti tutti i capi in presenza indossati da modelli sia uomini sia donne per rimarcare che si tratta di un guardaroba rivolto a chiunque. ‘Con percentuali diverse, questa commistione rappresenta la formula che preferisco per lo show. Quando sarà possibile sarà più reale ma arricchito da un contorno virtuale’, spiega.

zegna moda uomo
ZEGNA FW 22

Il film ha raccontato un moderno esploratore che si divide tra outdoor e città. Questa è la prima collezione dopo il rebranding: il nuovo logo si contrae e diventa soltanto Zegna (tralasciando Ermenegildo, nome del fondatore), un messaggio che rimanda alle radici, ma che rimarca anche il concetto di famiglia e, di conseguenza, di lavoro collettivo per un unico scopo. Il segno di Sartori è preciso e presente, ma si nota un twist nello stile.

ZEGNA FW 22
ZEGNA FW 22

‘Abbiamo voluto reinventare l’abito proponendo un concetto di styling quasi ready-to-use’, racconta. ‘Soltanto tre forme: la giacca, la camicia, ripensata per essere portata anche da sola, e i pantaloni. Tutti realizzati con tessuti simili, ma di diversi pesi per creare alternanza. La formula è stata definita modulare, mutuando il termine dal design per indicare una serie di pezzi combinabili che danno vita a composizioni differenti. È interessante la silhouette che risulta dai diversi strati e che ha annullato le distinzioni tra formale e casual, anche se, però, resta il trinomio del classico completo maschile.

ZEGNA FW 22
ZEGNA FW 22

Forse è questo l’ultimo baluardo da abbattere o almeno ripensare veramente nella moda maschile. Il knitwear è importante e comprende il progetto ‘Oasi Cashmere’ dove i filati utilizzati provengono da una filiera 100% tracciabile in Mongolia. La collezione è appealing e la sperimentazione sulle forme e sui layers fatta attraverso costruzioni e decostruzioni sartoriali è sicuramente la strada che il brand deve percorrere per creare momenti da show, senza perdere di vista il consumatore. 


ZEGNA FW 22