Milano Moda Uomo, Dsquared2 porta in passerella la libertà dei giovani

Milano Moda Uomo, Dsquared2 porta in passerella la libertà dei giovani

di Annalisa Testa

Dean e Dan Caten, anima e cuore di Dsquared2, tornano a Milano con una collezione sexy che diventa manifestazione di libertà giovanile

Un gruppo di adolescenti con un’ evidente anima ribelle, perlomeno nel vestire, ha sfilato  indossando la nuova collezione dedicata al prossimo inverno di Dsquared2. Uno dietro l’altro, ecco il nerd, il geek, l’atleta palestrato, il goth, l’emo, la femme: tutti stereotipi giovanili che vengono scomposti e riassemblati attraverso un’interpretazione contemporanea, con quella libertà che permette ai teens di essere chi vogliono essere. È questa la nuova energia della maison canadese che si trova nelle radici di gruppo adolescenziali di mezzo mondo che crea la sua personalità partendo dalle stanze dei dormitori dei college americani. E difatti di sfondo allo show ecco la riproduzione di una teen-room, disordinata, caotica, riempita fino al soffitto di immagini ispirazionali di ogni generazione, dalla X alla Y passando per la Z. Da qui le superstar di  TikTok Nic Kaufmann e Jean Carlo Jashlem hanno aperto lo spettacolo, seguito poi da un flusso sfrenato di abiti elaborati, scomposti e ricomposti, celebrazione della maestria dei Caten nell’arte del meshup.

Ci sono cowboy con muscoli in evidenza che indossano giacche western con frange danzanti ad ogni passo, denim con toppe a forma di stelle cucite sulle ginocchia, canotte in jersey con le stampe “darlin” e “emo”, stivali a punta con tacco, camicie ricamate così come anche i maglioni dall’allure preppy. E poi scolli profondi su maglioni e parka over indossati con cappelli in pelliccia ancora più over, fino a intimo, pizzi, merletti, retine, e minuscoli pezzi di raso duchesse a coprire ben poco. Una collezione che celebra la follia adolescenziale, insomma. «E perchè no!?», dichiarano gli stilisti nel backstage. «Il motto è guardare indietro e poi guardare avanti, siamo tornati a quella energia giovane e ribelle di 20 anni fa, con l’idea di proiettarla nel futuro ricordando quello stesso messaggio: essere se stessi, essere un individuo libero nella propria pelle».