La moda protagonista sul palco del Festival di Sanremo 2021
Photo by Jacopo Raule / Daniele Venturelli/Getty Images

La moda protagonista sul palco del Festival di Sanremo 2021

di Silvia Perego

Sul palco del 71esimo Festival di Sanremo, sono molti i grandi nomi della moda che hanno scelto di vestire gli ospiti e i cantanti in gara. Così si riflettere sui temi della contemporaneità e quando i valori corrispondono, il risultato si vede.

Senza soffermarsi troppo sul tripudio di giacche smoking glitterate, per quanto riguarda abiti e performance, questa 71esima edizione del Festival di Sanremo ci ha regalato emozioni. Forse perché lo show più importante della tv italiana è stato anche uno dei pochi a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno, in casa, seduti sul divano davanti allo schermo. Ma poco importa, perché a catturare l’attenzione è stata la presenza di numerose maison, soprattutto italiane, da Valentino a Gucci, da Etro a Versace, che hanno sfilato sul palco del Teatro Ariston vestendo i cantanti in gara e gli ospiti di queste cinque serate.

Un legame, quello che si instaura tra brand e personaggi, creato molto spesso dalla figura fondamentale dello stylist che, lavorando dietro alle quinte, dà forma a vere e proprie narrazioni (a volte) indimenticabili che poco hanno a che fare con il semplice atto del vestire. Perché nel 2021, anche al Festival di Sanremo, non basta più una bella voce, una bella canzone. Personalità e creatività si esprimono anche attraverso l’immagine, e la moda è un mezzo di comunicazione potentissimo, con codici complessi che possono essere seguiti, distorti o infranti, offrendo il terreno di gioco perfetto per creare o contestare le identità.

Non è esattamente una novità – David Bowie aveva già anticipato tutto questo e molto altro – ma, mentre all’estero la creatività nel mondo della moda e della musica si basa spesso su collaborazioni in cui stilisti e celebrità interagiscono per concepire un progetto comune, in Italia questo meccanismo è sempre stato poco compreso. Oggi, però, questo Festival di Sanremo è un passo avanti, come testimoniano i look che abbiamo scelto e soprattutto le personalità che li hanno indossati, specchio di una nuova generazione di artisti. Tra tutti i Maneskin, vincitori di questa edizione 2021, che durante tutte le loro performance hanno sfoggiato abiti su misura di Etro, omaggio al glam rock e espressione autentica di quel superamento dei generi di cui tanto si parla. 

Lo show di Achille Lauro in Gucci

“È un viaggio che capirete davvero solo alla fine”. L’ospite speciale di questa edizione di Sanremo, ci aveva avvisati attraverso il suo profilo Instagram e, infatti, dopo le cinque performance in cui ha raccontato l’essenza dei generi musicali più rivoluzionari, dal glam rock al pop, passando per il rock’n’roll e il punk, Achille Lauro è diventato un’icona. Gli è stata data totale libertà creativa e così, sul palco dell’Ariston, ha messo in scena vere e proprie rappresentazioni teatrali (curatissime nell’estetica), tra tragedia e commedia, con omaggi a Renato Zero, Mina, Sid Vicious, e provocazioni, più o meno velate, che fanno riflettere su tematiche sociali e di attualità. Si celebra la libertà di essere e amare, una visione che si sovrappone perfettamente alla narrazione portata avanti dal direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, che ha creato tutti gli abiti indossati da Lauro durante lo show. Anche il make up teatrale, opera di Maddalena Brando per Simone Belli Agency, è firmato Gucci Beauty ma, a glitter e rossetti, si aggiungono effetti di scena, come le lacrime di sangue e le rose rosse che trafiggono il petto.

A lavorare all’intero concept del progetto, insieme al cantante romano, è lo stylist ma anche art director Nicolò Cerioni, come già era successo lo scorso anno, sempre sullo stesso palco. Tutto è studiato nei minimi particolari e ogni scelta è il risultato di uno studio accurato, tra omaggi, citazioni e riferimenti artistici, religiosi e pop.