Urban Protection, lo streetwear urbano secondo C.P. Company

Urban Protection, lo streetwear urbano secondo C.P. Company

di Valentina Lonati

Nata nel 1998, la collezione Urban Protection anticipava i bisogni dei nostri giorni con giacche dotate di maschere antismog e tasche porta-cellulari. Oggi viene rieditata tornando protagonista della collezione autunnale.

Osservare come si muove il mondo per immaginare l’abbigliamento del futuro. È quello che fa da sempre C.P. Company, brand fondato nel 1978 da Massimo Osti, “il padrino dello sportswear”, colui che diede vita a un nuovo vestire casual fondendo codici diversi: la funzionalità dell’abbigliamento militare, l’innovazione tessile, la qualità e l’estetica dell’arte sartoriale.

Da queste premesse nasceva nel 1998 la collezione Urban Protection. Ideata da Moreno Ferrari, direttore creativo del marchio dal 1997 al 2001, aveva lo scopo di fornire una linea di articoli utili alla vita urbana. Tra i pezzi di maggiore successo c’era la Metropolis Jacket, una giacca dotata di maschera facciale antismog rimovibile, oltre a dettagli come un sistema multitasche progettato per contenere documenti, cellulare o portatili. Una collezione che anticipava le esigenze dei nostri giorni.

Così, l’anno scorso, C.P. Company ha deciso di rieditare la Metropolis Jacket e la linea Urban Protection come parte della collezione NEXT LANDSCAPE FW020: il concetto generale, sviluppato dal designer Paul Harvey, tratteggia l’immagine di un ambiente urbano dove la natura si fa largo tra le forme architettoniche della città. E dove l’uomo si muove indossando capi funzionali e tecnici, capaci di offrire (con stile) un aiuto nella quotidianità urbana.

Tutti i capi Urban Protection sono caratterizzati da un distintivo badge C.P. Company staccabile. La gamma di materiali comprende tessuti ad alte prestazioni come Dyneema, GoreTex Xenia e Infinium e Taylon, oltre ai classici tessuti di cui il brand è proprietario come il Pro-Tek e il C.P. Shell.