Valentino Des Ateliers, a Venezia l’Haute Couture di Pierpaolo Piccioli

Valentino Des Ateliers, a Venezia l’Haute Couture di Pierpaolo Piccioli

di Annalisa Testa

Valentino e Pierpaolo Piccioli scelgono in esclusiva le Gaggiandre presso l’Arsenale, luogo espositivo della Biennale di Venezia per portare in scena l’Alta Moda

Una collezione d’Alta Moda. Una comunità di artisti. Un dialogo di ispirazioni. Valentino e il Direttore Creativo Pierpaolo Piccioli scelgono in esclusiva le Gaggiandre presso l’Arsenale, luogo espositivo della Biennale di Venezia, per presentare la collezione Haute Couture, Valentino Des Ateliers, con una sfilata live in streaming in tutto il mondo in scena la sera del 15 luglio.

Un omaggio a Venezia e al suo panorama culturale, la città che per il Direttore Creativo genera spontaneamente vibrazioni sull’arte, il teatro, la musica, l’architettura, il cinema e tutto ciò che concerne la creatività. Una decisione naturale per Pierpaolo Piccioli che immagina le sue creazioni in una cornice iconica, La Biennale di Venezia alle Gaggiandre dell’Arsenale.

Un gesto d’amore da parte del Direttore Creativo che continua a sostenere la cultura ideando un progetto che intende essere una vera rinascita culturale insieme alla città di Venezia.

Valentino Des Ateliers è un progetto voluto dal Direttore Creativo Pierpaolo Piccioli, secondo il quale ‘la Moda non è ‘arte’, perché quest’ultima basta a se stessa mentre la prima ha sempre uno scopo, una funzione, un utilizzo. Riconoscere le differenze è il primo passo per istruire un ascolto reciproco, fatto di curiosità, entusiasmo e rispetto. Questo ascolto ha bisogno di tempo, proprio come l’Alta Moda e in fondo anche come l’arte. Infatti la maturazione del progetto è stata lenta, un ritmo forse inusuale per il nostro mondo ma giusto e intimo per il mondo che vorrei.’

Guidata da questi valori, la Maison Valentino ha deciso di affidare al dialogo con gli artisti il ‘cantiere di invenzione’ della Collezione Haute Couture, che per tradizione è il settore della moda più vicino alle caratteristiche di unicità, singolarità, ricerca e sperimentazione tipiche del lavoro artistico.

L’idea è di ispirarsi al lavoro di un gruppo di artisti contemporanei, scelti insieme a Gianluigi Ricuperati, per creare gli abiti della collezione. E di ispirarli a propria volta, chiedendo a ciascuno di ‘rispondere’ con la propria creatività alla straordinaria fucina di saperi e talenti artigianali, tessili, sartoriali, cromatici che nutre l’Haute Couture.

Ma il processo non si è limitato a questo: le due sponde, gli Ateliers degli artisti e quelli di Valentino, hanno collaborato insieme alla creazione degli abiti, in un modo d’essere e fare nel contempo singolare e plurale.

Infatti grazie a una serie di incontri dal vivo e a distanza, gli artisti – perlopiù pittori, visto che la pittura sta all’arte come l’Haute Couture sta alla moda, essendo pittura e alta moda due linguaggi insieme eterni e materici, tradizionali e sempre nuovi, vere e proprie fonti di energia rinnovabile della bellezza – hanno nutrito la visione di Pierpaolo Piccioli e Valentino.


VALENTINO DES ATELIERS

Si tratta dunque di una traduzione fra linguaggi diversi, un passaggio complesso e delicato fra la natura bidimensionale della pittura e quella tridimensionale della moda:
Questa, per di più, trova il proprio fine ultimo e fondamentale nella vestizione del corpo – che sta al centro di tutto.

Il nome del progetto, Valentino Des Ateliers, ne contiene i tratti salienti: il dinamismo della conversazione, la molteplicità del lavoro di gruppo, il partito preso dalla parte del talento.