Api, cuori, pugnali e serpenti. Oltre alle proprie iniziali, messaggi rock o ricami in perfetto stile giapponese. Arriva in boutique il nuovo servizio su misura di Gucci. Provato e apporvato

Si chiama DIY. Do it yourself. È il servizio di personalizzazione del Men’s Tailoring di Gucci che abbiamo avuto l’onore di provare, in anteprima, sulla nostra pelle nella boutique di Via Tornabuoni a Firenze.

Un progetto, molto caro al direttore creativo Alessandro Michele, che vuole dare la possibilità ai clienti della maison di esprimersi attraverso la personalizzazione di prodotti selezionati. La filosofia di Alessandro Michele, che affonda le radici nell’amore per l’attitudine punk britannica, sostiene che l’abbigliamento sia un’espressione della propria personalità e che di conseguenza uomini e donne devono sentirsi naturalmente liberi di esprimere se stessi.

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Eccola, quindi, l’ampia selezione dei prodotti maschili personalizzabili: giacche completamente intelate con varie silhouette per il giorno o la sera, blazer, smoking e cappotti. Ad ogni cliente viene offerta un’ampia selezione di tessuti, bottoni, applicazioni e ricami con le proprie iniziali. La scelta della fodera rappresenta un passo fondamentale del processo, la scelta è tra una moltitudine si motivi in seta dai colori vivaci, che possono essere utilizzati sia per i dettagli interni della vita dei pantaloni sia per le fodere delle giacche.

C’è poi l’abito da sera oltre a decine declinazioni di colli e polsini sulle camicie classiche, le camicie in seta stampata e e la maglieria con 14-gauge cashmere e in lana merino 21-guage. E i giubbotti biker in pellami esotici o in vitello con da borchie e decorazioni dipinte a mano. Fino al bomber unisex e giacche in denim giapponese 14 oz.