Camicie con le maniche arrotolate e polo dal collo ampio portate sotto a blazer in seersucker fino alle K-Way effetto gesssato. Le righe decorano il nuovo guardaroba di primavera

Rievocano l’estate, i weekend in barca a vela, gli aperitivi in terrazza. T-shirt e maglie a maniche lunghe, camicie con le maniche arrotolate e K-Way leggerissimi da portare sopra ai bermuda anche in città sono quest’estate legati insieme da un comun denominatore: le righe.

Questa stagione, infatti, la raffinatezza nell’abbigliamento maschile viene incarnata da una nuovissima interpretazione delle righe. Ereditate da abiti, camicie e cravatte, le righe nelle camicie color block di Lanvin sono reinterpretate, combinate e remixate. Animate da tonalità estive, dal verde acqua, al rosso, fino alle declinazioni di blu che vanno dal navy al ghiaccio , cambiano direzione, si allargano, seguono il taglio di una camicia oversize poi di un’altra, si incontrano e si incrociano. Le camicie e le t-shirt si alternano, a manica lunga e corta. Le righe si indossano sotto k-way con cappucci removibili e giacche con lacci, abbinate a pantaloni gamba dritta con toppe contrastanti cucite o con ricami di rose e frecce. In questo guardaroba in costante movimento, non c’è limite alla sovrapposizione: reinventa l’idea stessa del color blocking, iconico tema della maison.

Ma le righe danno un po’ quell’idea di endless summer, come nei look Lacoste che hanno sfilato sulle passerelle newyorkesi. Le righe spuntano da cappucci di felpe con la zip portati sotto a trench antipioggia verde mela o su polo in cotone a maniche lunghe con colli lupetto infilati dentro a pantaloni a vita altissima in uno stile un po’ preppy o ancora su maglie dal collo largo sotto a blazer in cotone rosa antico.

Anche K-Way rielabora le righe sul suo classico giubbino Le Vrai che si trasforma in un capo double face dall’effetto denim con sottilissime righe verticali che danno profondità ad un capospalla che non può mancare nel guardaroba estivo. E poi di nuovo righe, sulle camicie con collo alla coreana, come quella di Camoshita, bianca e azzurra come fosse la camicia di un pigiama, che si indossa aperta con maglietta bianca oppure abbottonata fino al collo con un blazer in seersucker blu notte. Infine un classico. Il cardigan. È in cotone e cashmere quello di Gucci, con bottoni in madreperla e polsini a contrasto. Si porta chiuso, su t-shirt irocollo e chinos oppure con camicia cubana, per un tour nella vecchia l’Avana.