Dalle galosce in gomma che riparano le scarpe dalle pozzanghere, al trench tagliato a laser. Fino allo zaino gommato che fa scivolare via le gocce d’acqua. Ecco gli essenziali per le giornate di pioggia

Ombrello alla mano e un paio di calzini di riserva infilati nello zaino. Quando il meteo non lascia spazio a dubbi, ma a nuvoloni carichi di pioggia, bisogna attrezzarsi per bene se non si vuole rischiare il primo raffreddore della stagione.

Ai piedi compaiono stivali in gomma e polacchini con para antiscivolo che garantisce presa salda sui marciapiedi punteggiati di pozzanghere. E per non rovinare i nuovi chelsea boots tirati a lucido ecco che Bally si inventa le galosce in gomma da infilare sulla tomaia, da tenere a portata di mano in auto o sotto il sellino dello scooter.

Pezzo essenziale è il raincoat. Quelli della nuova stagione piovosa hanno cotoni accoppiati a poliuretano, cento per cento waterproof ma comunque traspiranti e cuciture termosaldature a ultrasuoni che garantiscono protezione anche in condizioni di pioggia estrem,  intagli al laser che disegnano giochi geometrici sui trench. Da portare anche sopra l’abito da ufficio quello di maison Margiela, lungo fino alle caviglie con ispirazione militre per le allacciature e le nuance verdi, e quello dello scozzese Hancock, esperto in materia, che destruttura completamente la fodera e lo alleggerisce fino a renderlo quasi un velo trasparente.

Divertenti, da indossare con i denim e stivali, i raincoats di Stutterheim, marchio svedese che taglia dalla gomma impermeabili unisex dai colori sgargianti, per osare un po’. Rosso o giallo, il più classico antipioggia, ma anche a righe bianche e blu o color block sui toni dei grigi. I tessuti sono mix di cotone popeline in microfibra con membrane a tre strati, impermeabili e soprattutto antivento, le tasche tagliate al laser sono a prova di colonna d’acqua e le fodere interne hanno dettagli tartan. Per chi preferisce un taglio più corto, ecco il classico G9 di Baracuta, con interno check, e il K-Way Levrai con tasca frontale che si trasforma in un marsupio.

Ci sono infine borse e zaini pensati per proteggere tablet, documenti e cambio camicia dalle piogge torrenziali. Dallo zaino in nylon hi-tech di Ermenegildo Zegna con scomparto separato, allo zaino ispirato alle cartelle scolastiche di Rains, competamente gommato, fino alla colab di Stutterheim con AS2OV.