Dal trench tagliato al laser al bomber con ricami artigianali fino alla field jacket in sued e il calssico blazer blu, must have del guardaroba del gentleman d’autunno

Ancora in piena estate, il pensiero va al guardaroba che verrà, quello da sfoggiare nelle prime giornate autunnali. Il miglior investimento? Senza dubbio, in termini economici e di rendimento, un nuovo capospalla. O magari anche due. Un trench impermeabile per le giornate piovose, una field jacket per le prime mattine fredde, ma ancora soleggiate, un blazer destrutturato passepartout per tutto l’inverno. I nuovi capispalla seguono la tabella colore stilata da Pantone Fashion Color Report e le tendenze registrate sulle passerelle maschili della stagione in arrivo.

Su tutti domina il bomber. Da Givenchy a Tom Ford, da Diesel Black Gold a Jil Sander. Da qualche stagione ormai il capospalla nato negli Anni Ottamta rivive una nuova era. Si affina, nelle forme e nei tessuti. Diventa capo elegante da portare anche sopra all’abito da lavoro. I nuovi bomber sono in pelle trapuntata o full-grain con inserti in maglia di lana, oppure in seta ricamata a mano o in lana cotta e cashmere. Quello di Berluti, in pelle verde bosco con un serpente ricamato sulla schiena, si indossa con i colori della terra e stivaletti militari.

Altro must dell’autunno, la Beat Jacket ispirata ai modelli degli Anni Settanta. Ha taglio dritto alla vita, forma squadrata, taschine applicate sul petto e colletto in pelo. Può essere in panno di lana o velluto a costine, come quella di Acne Studios, dalle tonalità della senape, tra i top 10 colors, insieme alle nuance dell’argilla, per la stagione invernale secondo Pantone. Si abbina a denim scuri e tutte le tonalità del bordeaux.

Dai toni caldi a quelli più freddi. Protagonista del nuovo guardaroba è il grigio Shark Skin. Elegante e neutrale, smorza toni brillanti e si sposa perfettamente con tutta la palette di blu e di neri. Il grigio squalo tinge così cappotti in lana check e field jacket in suede come quella di Tod’s che cade perfetta sui pantaloni sartoriali. Ha tasche applicate sul petto e coulisse in vita, da stringere quando si sale sulla due ruote.

Per un nuovo blazer, poi, c’è sempre posto. Il capospalla focus del guardaroba maschile non manca a rinnovarsi. Tre o due bottoni, con reverse stretto o tasca applicata sul petto. Sul colore nessun dubbio, si sceglie il Riverside Blu. Ecco così la classica K Jacket di Boglioli, riproposta però in versione light da indossare come un cardigan, svutata di ogni pesantezza. Si porta sui grigi e sui cammelli, con denim e pull girocollo per una serata casual, con pantaloni spezzati, camicia e cravattino in maglia per una riunione d’ufficio.

Infine il raincoat o trench o più semplicemente impermeabile. Il più utile, anzi necessario, nei primi giorni d’autunno Quelli in cui si esce di casa con il sole e si ritorna sotto un nubifragio. Il trench è un’ancora di salvezza e una garanzia di sopravvivenza in quel tratto di strada che separa l’ufficio dal bancone del bar dove ci si concede un drink after-work. La scelta è ampia (e ardua). Il purista del modello inglese sceglierebbe un Burberry doppiopetto, con interni check e rigorosa cintura alla vita. Il minimalista preferirebbe un Mackintosh in cotone cerato su cui non si vedonon nemmeno i bottoni (sono nascosti sotto un lembo di tessuto). Se lo si acquista per la prima volta meglio virare su nuance classiche. Blu, beige, grigio o nero. Se si vuole osare, è bellissimo il color vinaccia da portare sui blu come su senape e, ovviamente, sui denim chiarissimi.