Il gilet torna protagonista del guardaroba maschile: le regole per indossarlo in ogni occasione, dall’abito da cerimonia al look casual.

Il panciotto, o gilet, non è un capo indispensabile nel guardaroba maschile: indossarlo è una precisa scelta di stile. Retaggio dei gentiluomini del passato, che lo portavano sotto la giacca per celare le bretelle e custodire l’orologio a cipolla, oggi è tornato prepotentemente di moda, sia nel suo utilizzo più classico, sia in versione casual.

L’eleganza del panciotto

Il panciotto è un capo che dona slancio estetico alla figura e, se indossato in modo appropriato, è ancora sinonimo di eleganza e ricercatezza: deve essere ben aderente al corpo e coprire la vita di chi lo indossa, senza lasciare intravedere la camicia.

Come nasce il panciotto

Nasce come elemento caratterizzante dell’abito tre pezzi e può essere doppiopetto, indicato nelle occasioni formali, o monopetto, più adatto ad abiti sportivi e ispirati alla caccia. Il panciotto può anche avere i revers, al pari della giacca: un elemento leggermente dannunziano che dà carattere all’intero look. In nessun caso va indossato aperto (tranne l’ultimo bottone, che può essere slacciato) e tradizionalmente si porta con le bretelle, mai con la cintura.

Il tessuto e la fantasia del panciotto

Tessuto e fantasia possono variare a seconda del gusto, dell’occasione e delle stagione: si va dal velluto al tweed, dalla seta al lino. Con il tight, o “morning suit”, s’indossa un panciotto color grigio perla o dalle sfumature pastello, come i modelli di Dunhill per la primavera estate 2016. Se indossato con lo smoking, il panciotto è rigorosamente nero, tono su tono, come quello sfoggiato da Tom Hardy alla notte degli Oscar 2016, firmato Gucci. Sul classico abito tre pezzi, il gilet avrò lo stesso tessuto di giacca e pantalone, mentre con uno spezzato si può scegliere di abbinarlo al pantalone, oppure alla giacca, come propone Larusmiani. Quando s’indossa il panciotto, la cravatta è (quasi) un obbligo: se il gilet ha una struttura robusta, la cravatta sarà in seta opaca, lana o cachemire, mentre con un gilet leggero meglio preferire la cravatta in seta.

Le ultime evoluzioni del panciotto

La moda contemporanea ha trasformato il panciotto in un elemento spesso estroso e fortemente caratterizzante, da portare anche senza la giacca, sopra un pantalone sportivo o un jeans: in questo caso, via libera a colori accesi, stoffe particolari e pattern stampati. Giorgio Armani ha presentato, per la primavera estate 2016, una collezione di gilet dalle linee morbide, indossati sopra la t-shirt o a pelle. Audace, ma non per tutti.