Fendi Frenesia, l’essenza di Francis Kurkdjian che profuma le borse di Fendi

Fendi Frenesia, l’essenza di Francis Kurkdjian che profuma le borse di Fendi

di Annalisa Testa

Un profumo che si può annusare, ovviamente, ma anche vedere e toccare. Ecco FendiFrenesia, un’eau de parfum che porta la firma di Francis Kurkdjian e che stimola il nostro “cervello emozionale”

La percezione di un profumo non è soltanto un meccanismo fisiologico. Quando si stimola l’olfatto, tra i cinque sensi quello che ha più connessioni a livello neurologico, si attiva anche un processo psicologico che rimanda alle esperienze, ai ricordi, alle emozioni.

«L’idea è stata quella di lavorare su questo concetto. Di stimolare il senso dell’olfatto per evocare un sentimento», racconta ad Icon Silvia Venturini Fendi, direttore creativo della maison di Lvmh. «Al tatto, il cuoio romano delle nostre borse ha una texture ruvida e morbida che sembra dire: “Fendi”. Così come quel giallo brillante, un altro codice che invoca subito l’immagine del logo Fendi e stimola attraverso la vista il ricordo della nostra maison. Ecco, questa sinergia tra i sensi, la sensazione tattile del pellame, la vista di un colore e lo stimolo olfattivo di un profumo, volevo poterla custodire in una borsa». Eccola, quindi, FendiFrenesia, svelata per la prima volta in occasione del Miami Art Basel 2019, un’eau de parfum gender fluid, le cui note coriacee e muschiate vengono sprigionate attraverso la nobile pelle Selleria, messa a punto da Francis Kurkdjian, profumiere armeno parigino che con la casa romana condivide valori estetici e di artigianalità.

«Le fragranze raccontano storie. E il nome viene sempre per primo. È come il titolo di un libro, il nome di un dipinto. Riassume ciò che voglio dire, l’emozione che provo», racconta il profumiere. «FendiFrenesia è una creazione olfattiva speciale. Un’eau de parfum pensata per la pelle, che può anche essere indossata sulla pelle».

Quella tra Fendi e Francis Kurkdjian è una conversazione artistica attorno a un materiale nobile. Un racconto tridimensionale che si completa con il lavoro di Christelle Boulé, artista e fotografa canadese svizzera che ha messo su tela le note aeree ed evanescenti della fragranza di Kurkdjian. Boulé ha versato alcune gocce di Frenesia tra due pellicole colorate, le ha lascia- te essiccare, poi esposte alla luce prima di immergerle nel bagno di sviluppo della camera oscura. L’anima di FendiFrenesia, Soul, appunto, diventa così la stampa della collezione di Scented Nano Baguette, ça va sans dire, in edizione limitata. «

È l’espressione materica di una forma d’arte non tangibile. Il profumo. Poterlo vedere, toccare, è una nuova forma poetica. È questa l’ottica artistica: riuscire a vedere le cose attraverso un’altra dimensione», conclude Silvia Venturini Fendi. La fragranza, un flacone da 5 ml venduto insieme alla borsa, si potrà spruzzare su una velina per prolungare o intensificare il profumo del pellame che, garantisce il naso parigino, «ha una durata garantita di quattro anni».