Tagli sartoriali, tessuti tecnologici, stampe camouflage. Ecco i nuovi capispalla da indossare in città.

Hanno stampe camouflage e lavorazioni hi-tech. Si trasformano in gilet o si indossano come uno zaino quando la temperatura aumenta. Sono le giacche da indossare in questo periodo dell’anno, in quelle settimane che stanno tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Pioggia o sole, vento o umidità. I nuovi capispalla hanno tessuti jacquard in cotone resinato lavorati su telai digitali di ultima generazione, come il giaccone della nuova collezione di Stone Island. Ha superficie placcata con resine scurenti che crea l’effetto camouflage, ha bagno di tintura per un risultato antigoccia oltre a asche applicate, cappuccio con visiera e coprimento chiuso da velcro.

Sartoria tecnologica anche per il capospalla di ZZegna, la nuova Softshell Jacket che, grazie ad una tracolla interna garantisce praticità e libertà di movimento  trasformandola in un accessorio da portare in spalla nelle ore più calde. Inoltre, grazie al tessuto tecnico impermeabile e alla trama interna traspirante assicura riparo da vento e pioggia. È super funzionale anche il giaccone Hummel J realizzato grazie ad una speciale collaborazione tra il design del collettivo giapponese Roots&Co e la produttrice giapponese di borse Master-Piece. Nel capospalla si sposano così design danese, dalle linee minimal, e funzionalità hi-tech giapponese per cui vengono utilizzati materiali idroepellenti, dettagli catarifrangenti e sistema lampo che trasforma il trench in un gilet.

Sono infine dedicati alle prime piogge primaverili il trench coat in cotone di Bally con interno a contrasto, da indossare con mountain boots e dolcevita in cotone, e il classico capospalla Burberry in gabardine di cotone con sottocollo con motivo check, come da tradizione, da indossare sopra all’abito da ufficio.