Il nuovo uomo di Prada sfila a Shangai

Il nuovo uomo di Prada sfila a Shangai

di Annalisa Testa

Prada anticipa la moda maschile in calendario a Milano la prossima settimana e svela il suo nuovo uomo nella metropoli cinese

Una sferzata di energia, provocazione e libertà. La collezione Prada Uomo Primavera/Estate 2020 è animata da uno spirito di sicurezza di sé, divertimento, positività e potenzialità senza confine. L’indole trasgredisce con eleganza e attraverso l’eleganza, esplorando il significato degli abiti.

I classici sono decontestualizzati, evoluzione dell’idea esplorata nella collezione Prada Resort 2020. La trasgressione è silenziosa, con l’ottimismo come alternativa alla realtà e l’utilizzo di contrasto e colore come strumenti di riconfigurazione. L’ambivalenza permette al conservatore di diventare ribelle, al giovane di apparire sofisticato in maniera innovativa.

Un’alchimia di proporzioni, un gioco scherzoso di dimensioni. Lunghezze differenti si sovrappongono in diversi capi, creando un effetto di impatto sul corpo e mettendo in discussione il linguaggio formale degli indumenti. L’occhio è incoraggiato a rivalutare: una camicia lunga può rimandare alla linea di una giacca sartoriale; alle polo e alle felpe, decisamente proletarie, sono attribuiti volumi macroscopici, la realtà è distorta. Costringono a riconsiderare il corpo al loro interno.

Il colore è puro, potente – un mezzo empirico per galvanizzare l’aspetto. La gamma è luminosa, vibrante di vita, e include nuove, dolci tonalità neutre, colori tenui e riposanti che accompagnano il cachi, il nero e gli iper-colori sintetici. Di nuovo gli accostamenti generano energia: emblemi sartoriali della cultura popolare sono mescolati a capi di alta sartoria e mostrati accanto a quelli sportivi. L’idea di esplorazione e pionierismo è ribadita attraverso una serie di uniformi cachi, con distintivi e patch applicati come trofei astratti.

La tecnologia è diventata un oggetto di culto: simboli di un’era lo-fi ormai superata – musicassette, telecamere – sono usati come ornamenti, puramente decorativi, oggetti di un’altra epoca che hanno perso la loro utilità; il logo Prada è rimescolato con un mood retrofuturistico, e immaginato nuovo come poteva essere nel passato.

Presentata immersa in una visione del futuro nella città di Shanghai, questa collezione si ribella a quei confini. Il fascino della storia è una forma di trasgressione: il ricordo può essere una ribellione. Guardando indietro, guardando avanti, in costante mutamento.