Nodo da cravatta: quali sono e come distinguerli
Olga Shevtsova / EyeEm

Nodo da cravatta: quali sono e come distinguerli

di Valeria Ricca

Da quello semplice a quello doppio: ecco i segreti per riconoscere al volo alcuni tra i nodi da cravatta più comuni.

C’è chi trema al solo pensiero di doverle indossare, chi per i più svariati motivi le sfoggia quotidianamente e oramai è in grado di annodarle praticamente a occhi chiusi, eppure i nodi da cravatta riescono a mettere a dura prova anche i gentleman più navigati.

Un nodo ben fatto può dire molto di una persona, svelare il suo stato d’animo o persino alcuni lati della sua personalità, ma per essere impeccabili in ogni circostanza non basta saperne fare correttamente uno solo.

È vero, i nodi che si possono realizzare sono tantissimi, ma per conoscerne la maggior parte e imparare a distinguerli servono solo un minimo di impegno e un po’ di buona volontà!

Quali sono i nodi più noti e utilizzati? Dal nodo da cravatta semplice a quello piccolo, senza dimenticare quello di Windsor: ecco 5 tra i più comuni da scegliere in base al proprio stile, al proprio look e agli impegni che si hanno in agenda.

Nodo da cravatta semplice

Noto anche come “Four in Hand”, quello semplice è il nodo da cravatta per antonomasia. La sua realizzazione non richiede particolari abilità e anche per questa ragione è uno dei nodi più utilizzati in assoluto. Si adatta bene a qualsiasi collo di camicia, si può fare facilmente sia con le cravatte spesse che con quelle sottili e può essere indossato sia con i look sportivi che con quelli più formali. Si riconosce per la sua forma conica e leggermente allungata e perchè è piuttosto simmetrico.

Nodo da cravatta doppio

Non è altro che la versione “doppia” del classico nodo semplice, il nodo doppio che proprio come il ‘Four in Hand’ si adatta a tutti i colletti e a tutte le cravatte (meglio però se non troppo pesanti). L’unica differenza è che decisamente più spesso visto che richiede un doppio giro della gamba della cravatta che ruota due volte intorno alla gambetta.

Nodo da cravatta piccolo

Abbastanza semplice da fare anche il nodo piccolo (o Orientale), che però dà il meglio di sé con camicie dal colletto stretto e cravatte piuttosto spesse, meglio ancora se di seta, visto che tende a stropicciare le cravatte. È molto versatile ed è un’ottima scelta per completare i look quotidiani, ma dona particolarmente solo agli uomini alti. Come riconoscerlo? Dal suo aspetto asimmetrico e dalla sua dimensione, davvero small.

Nodo da cravatta Windsor 

Piuttosto spesso e vistoso, il nodo Windsor, nodo da cravatta triangolare che è la ciliegina sulla torta sui look dallo sapore brit e in genere viene scelto per le grandi occasioni. Si sposa perfettamente con le camicie con colletto aperto, si realizza bene con le cravatte lunghe ed è indicato per uomini di media statura. Per essere davvero perfetto, deve essere simmetrico e deve cadere perfettamente al centro del collo e, al fine di coprire l’ultimo bottone della camicia, viene spesso indossato con il gilet.

Nodo da cravatta mezzo Windsor

Ha molto in comune con il Windsor, il nodo mezzo Windsor che è triangolare, va benissimo con le camicie con il colletto aperto ed è consigliato nelle circostanze formali, ma che si distingue dall’altro per essere più versatile, meno spesso e soprattutto decisamente più facile da realizzare, visto che richiede un numero inferiore di passaggi.