Storia del pied de poule
Twoellis / Stock

Storia del pied de poule

di Valeria Ricca

Da tessuto povero indossato dai pastori scozzesi a protagonista indiscusso della moda invernale: ecco la storia e l’evoluzione del pied de poule.

È la fantasia optical più elegante che ci sia e anche in questa stagione farà capolino su capispalla, camicia, pantaloni, scarpe e piccoli accessori: il pied de poule non perde terreno e anche se qualcuno lo considera ormai una texture un po’ datata, continua a riscuotere un grandissimo successo e ad essere apprezzata sia dagli stilisti, che non smettono di proporlo nelle loro nuove collezioni, sia dagli uomini dallo stile raffinato, che la sfoggiano in ogni occasione.

Motivo dal sapore vintage che da sempre è protagonista del guardaroba invernale, il pied de poule raramente è stato messo all’angolo e puntualmente ogni anno, già verso la fine dell’estate, comincia a riapparire sugli scaffali dei negozi imponendosi tra i trend più amati della stagione.

Pied de poule: le origini

Pied de poule bianco e nero
dule12 / IStock

Nato in Scozia intorno al 1800, il termine pied de poule deriva il realtà dal francese e significa “zampa di gallina” ed è stato chiamato così proprio perché la sua trama così originale fa subito venire in mente la zampa delle galline.

Nella sua tradizionale versione in bianco e nero ha iniziato a fare la sua comparsa prima su pantaloni e sciarpe e poi sui capispalla realizzati in panno di lana intrecciata che, grazie alla loro pesantezza, assicuravano una dose extra di protezione con il freddo e per questa ragione in breve tempo sono diventati i capi prediletti dei pastori che li indossavano durante le loro lunghe giornate al pascolo. 

Ma il pied de poule non è stato amato solo dalle classi meno abbienti e nei primi anni del Novecento ha cominciato a spopolare anche tra i nobili che lo ha eletto simbolo di eleganza e stile.

Pied de poule: il debutto in passerella

nobtis / Stock

A contribuire al grande successo del pied de poule, grandi nomi della moda, come Christian Dior che verso la fine anni ‘40 ha deciso di impiegarlo nel packaging del suo celebre profumo, Miss Dior.

Da lì a poco è esplosa una vera e propria mania e il pied de poule ha debuttato persino in passerella: gli stilisti hanno iniziato a reinterpretarlo in chiave più moderna e a declinarlo anche su capi e accessori più sportivi, rendendolo ancora più facile da portare.

Il pied de poule oggi, nelle nuove collezioni

lizakorobkova / Stock

E anche nelle attuali collezioni invernali il pied de poule regna sovrano.

Ci sono fashion brand che continuano a preferirlo nella sua accezione più classica, in bianco e nero, ma non mancano versioni decisamente più colorate. Blu, verde, rosso, giallo: ogni anno le grandi griffe amano sbizzarrirsi.

Tra i capi cult della stagione fredda, ci sono senza dubbio i capispalla in pied de poule che spaziano dai bomber sportivi con elastico in vita ai più raffinati blazer o ai cappotti in lana e cashmere, perfetti anche con i look più eleganti.

Ma quest’inverno nel guardaroba maschile, tra capi a stampa check e in Principe di Galles, potrete fare spazio anche a pantaloni a gamba dritta, gilet, pullover, cravatte e tanti altri piccoli accessori in pied de poule: dei perfetti alleati per dare un tocco di eleganza a tutti gli outfit quotidiani.