Abbigliamento sportivo, completi sartoriali, linee minimali e giacche funzionali: quattro personaggi interpretano quattro stili diversi per la primavera di Zalando.

Che sia per una riunione in ufficio, per passare un weekend lontano dalla città o per un appuntamento importante, quando si tratta di stile, per non sbagliare, le uniche regole da seguire sono le proprie. Questo il messaggio della nuova campagna maschile di Zalando, dal claim Your style, your rules, che, per la Primavera Estate 2018, sceglie quattro talenti internazionali per interpretare le infinite possibilità dell’acquisto online. Una guida per ogni occasione, quindi, a cui ispirarsi per scegliere capi e accessori su misura per il carattere di ognuno.

«Non mi interessa cosa pensano di me», svela il suo segreto il modello Oliver Sonne, nipote di Helena Christensen. Per una fuga dalla città indossa giacche ultralight sotto a parka in cotone o impermeabili a doppio strato, abbinati a jeans baggy o pantaloni chino, in una sovrapposizione di gradazioni naturali, che vanno dal verde, all’ocra, al color sabbia. Fondamentali i boots con la suola track e il cappellino, per affrontare ogni cambio climatico.
Il rapper austriaco Yung Hurn, invece, definisce il suo stile «una questione di vibrazioni» ed è il rappresentante perfetto dello stile streetwear: felpe e tute dai volumi over, che sembrano arrivare direttamente dai campi sportivi degli anni 90, invadono la città con tonalità fluo e loghi a contrasto, da indossare obbligatoriamente con calze in spugna e sneakers ultra tecniche.
«Il consiglio migliore? Rimanere se stessi», racconta, invece, il modello olandese Montell van Leijen, consiglio da mettere in pratica in ogni acquisto. Per un incontro speciale, quindi, meglio optare per un trench dalle linee essenziali abbinato, magari, a camicie fantasia e pantaloni in cotone leggero, per non esagerare. Si può puntare, però, sull’occhiale, con montatura in acetato coordinata alla scarpa e lente a specchio a contrasto.
E per l’attore Andrea Arcangeli, sul set non si tratta solo di interpretare un personaggio, «se sei autentico e ci metti le tue vere emozioni, puoi renderlo reale». Lo stesso vale per l’abito. Così, la divisa d’ufficio viene reinterpretata e diventa più disinvolta: la giacca destrutturata in principe di Galles si porta con un pull in maglia lavorato, il completo tinta unita, invece, con T shirt e sneakers total white.