Un itinerario di 24 ore per esplorare il meglio della capitale lusitana. Tra arte, cultura, monumenti storici, divertimento e tanto food

Una vacanza tutta al maschile. Dove? A Lisbona, una città che offre tutto quello che un gruppo di amici in viaggio possa desiderare: cibo, cultura, arte, senza dimenticare qualche break gastronomico qua e là per recuperare le forze. Nella capitale portoghese non ci si annoia mai! Qui, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Abbiamo selezionato alcune tappe imperdibili, che renderanno le 24 ore in città indimenticabili.

Per partire col piede giusto è bene fare la dovuta scorta di zuccheri: non c’è niente di meglio dei favolosi Pastéis de Belém, i dolcetti tipici a base di pasta sfoglia e crema all’uovo aromatizzata alla cannella. Da provare quelli dell’omonima pastelaria in Rua de Belém 84, a due passi dal Monastero dos Jerónimos dove, secondo la tradizione, vennero prodotti i primissimi pastéis, da prendere d’asporto per gustarli passeggiando lungo il viale che costeggia il fiume Tago, in direzione della Torre de Belém, storica fortezza dichiarata patrimonio  dell’Unesco.

In tarda mattinata, ci si può spostare verso la vicina LX Factory, vera e propria isola creativa nel cuore di Lisbona, fulcro del progetto di riqualificazione del quartiere di Alcantara. All’interno si trovano studi fotografici e di design, spazi di co-working, ristoranti, caffetterie hipster, boutique e aree dedicate alla libera espressione artistica. Gli “chef in erba” non potranno perdersi una sessione di cucina portoghese su un set che ricorda tanto quello di Masterchef, da Kiss the cook o un giro fra gli scaffali della libreria Ler Devagar entrambi all’interno del complesso. Per la pausa pranzo ci si può concedere lo sfizio di provare il controverso Bastardo, ristorante, bar e giardino che lascia chiunque a bocca aperta: dal servizio in tavola con mattoncini LEGO alle creazioni bohémien dello chef David Jesus che mischiano tradizione e innovazione.  

Il pomeriggio è il momento ideale per una pedalata in città (Lisbon Bike Rentals) e quando la stanchezza si fa sentire basta salire sul tram 28 in direzione Alfama, alla scoperta di una delle zone più autentiche caratterizzata da casette colorate e vicoli con scorci imperdibili. Il punto migliore dove guardare il sole che tramonta è il Castelo de São Jorge, e dove sorseggiare un aperitivo a base di Bucelas (vino tipico) e petiscos sul miradouro di Santa Luzia, per poi concludete con una cena sulla scia del passato coloniale portoghese, allo Zambeze, miglior ristorante mozambicano della città, con vista sulla Baixa e sul Tago o alla più antica birreria della città, a Cervejaria Trindade

Per finire in bellezza basta lasciarsi trascinare dalle note del fado nelle tipiche casas. All’Alfama, da non perdere una serata nel Chapitô à Mesa, o sulle note del burlesque della Pensao Amor di Cais do Sodré e al Bairro Alto. Brindisi nel cuore della notte con la ginjinha, il liquore dolce fatto con le amarene, in una delle caratteristiche tascas: da Ginjinha do Rossio, aperta da oltre 100 anni, o alla leggendaria Ginjinha Espinheira, nel largo de são Domingos, tra la piazza del Rossio e da Figueira.