Un tour della città catalana tra arte, design, food e relax

I motivi per visitare Barcellona non mancano mai, ma per chi è in cerca di una scusa, ecco alcuni luoghi della città catalana che vale la pena di vedere in un weekend all’insegna di arte, design, food e relax.

Praktik Bakery Hotel
Non c’è niente come l’odore e il sapore del pane appena sfornato. Partendo da questa premessa l’hotel Praktik Bakery di Barcellona ha aperto una panetteria all’interno della sua struttura, per far sentire i clienti proprio come a casa e per essere assolutamente unico nel suo genere. L’idea è nata dal desiderio di elaborare un hotel che offrisse ai clienti non solo un alloggio in un bellissimo edificio a Barcellona, ma anche l’opportunità di vivere un’esperienza per tutti i sensi. Si trova a pochi passi da Passeig da Gracia nel quartiere Eixample il cui centro, noto come Quadrat d’Or, ospita una grande concentrazione di edifici d’architettura modernista.

Yök Casa + Cultura
Per chi non si accontenta e vuole sentirsi veramente a casa, ha aperto da poco Yök Casa + Cultura, una struttura che non è né un albergo, né un affittacamere, ma piuttosto un appartamento in affitto con l’ospitalità di un albergo. Inoltre, Yök si distingue per la sua filosofia eco-friendly, il design sostenibile e la volontà di sostenere un turismo rispettoso del luogo – un tema molto sensibile a Barcellona. Il manifesto di Yök è un vero e proprio decalogo del vivere slow e in maniera sostenibile. 

Oval
Le hamburgerie sono all’ultima moda e allora eccone una a Barcellona. La più buona secondo alcuni. Certamente il design è dei più curati e quanto agli hamburger, qui si possono raggiungere livelli di grande originalità attraverso la composizione personalizzata del panino. Da Oval, infatti, è il cliente a scegliere che cosa vuole nell’hamburger tra ingredienti come il prosciutto iberico, il formaggio di capra, i funghi e l’avocado. Da bere c’è un’ampia selezione di vini locali.

Saboc
Forse non vi siete mai soffermati a pensarci, ma il cibo cambia radicalmente sapore e consistenza a seconda della temperatura e del tipo di cottura a cui viene sottoposto. Ebbene, secondo il team del ristorante Saboc queste differenze sono fondamentali, per cui il menu si basa su quattro tipi di cottura: crudo, a bassa temperatura, a fuoco vivo e alla piasta. Inoltre il menu cambia con il passare delle ore, perché non si ha voglia di mangiare la sera quello che si mangia a mezzogiorno. E, infine, bando a primo, secondo e terzo: com’è tipico spagnolo, il menu si compone di tanti piccoli piatti.  

Macba
Per chi ama l’arte, l’indirizzo da non perdere è il MACBA, il museo d’arte contemporanea all’interno di un edificio che porta l’inconfondibile firma di Richard Meier nel quartiere del Raval. La piazza antistante al museo è un luogo di ritrovo per skaters che sfrecciano sulle loro tavole per interi pomeriggi. Nell’area intorno al museo ci sono altre interessanti istituzioni artistiche e gallerie private come il CCCB – Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, la galleria Nogueras Blanchard e la galleria àngels di Emilio Alvarez, proprietario anche di una galleria di design, sempre in zona, chiamata Roomservice

Barcelona Pavilion
Gli amanti dell’architettura, invece, non possono lasciarsi sfuggire un grande classico: il padiglione di Mies van der Rohe, simbolo dell’architettura modernista. Noto come Barcelona Pavilion, fu costruito in occasione dell’Esposizione Universale tenutasi nella città catalana nel 1929 con lo scopo di dare voce allo spirito di una nuova era. Fu smantellato nel 1930 e poi ricostruito da architetti spagnoli sulla base di fotografie nel 1983-86.

Gallerie di Eixample
La zona in cui fare gallery-hopping, cioè andare da una galleria all’altra, è Eixample, in particolare tra Passeig da Gracia e Avenida Diagonal. Qui si trovano importanti e innovative gallerie d’arte private come ADN Galeria, ProjecteSD e Kowasa, galleria e libreria specializzata in fotografia.