Passeggiate autunnali nella Val d’Ultimo tra malghe, eco resort e stube in legno in cerca di funghi e mitilli. O, più a valle, per la raccolta delle mele

Arrivare di notte a Lana, in Alto Adige, e salire in solitudine sul Monte San Vigilio per mezzo della seconda funivia più antica d’Europa tra un’immensità di stelle che ammantano di luce argentea i vigneti e i borghi nelle valli del Sud Tirolo è un’esperienza davvero unica. Così come scoprire la sorprendente bellezza di questo intonso microcosmo montano alloggiando al Vigilius Mountain Resort progettato dall’architetto Matteo Thun, che l’ha ‘nascosto’ nella pancia verde della collina dalla quale spunta: un gioiello dell’architettura bio montana che si confonde tra i larici di cui è costituito.

In questi giorni, dedicati più a valle alla raccolta delle mele e quassù nei boschi a quella dei funghi, è davvero una piacevolezza compiere percorsi di quieto trekking alla volta di malghe come Bagno dell’Orso e Gampl dove gustare un piatto di canederli e bere un boccale di birra artigianale. A piedi o in seggiovia, passando accanto a cottage tappezzati di muschi e licheni, dividendo il cammino con mucche ben pasciute e orientandosi con antichi crocifissi e tronchi camufatti da installazioni di arte naturale, si può raggiungere la Chiesa medioevale di S. Vigilio. E da lì spingersi al Laghetto Nero per raccogliere i lamponi o addirittura alla Guardia Alta dell’Hochwart.

Per i più allenati c’è anche la Via Vigilius, un sentiero che in otto giorni conduce sino a Trento. Per tutti gli altri, in questo anfiteatro di conifere, ci sono le passeggiate alle cristalline cascatelle sorgive che da qui scendono sino ai celebri bagni termali di Merano, la torta kaiserschmarren e i taglieri di affettati e formaggi allo Stube Ida al caldo della sua stufa in maiolica, la rigenerante spa tra gli alberi e il te davanti al caminetto del Vigilius, proprio accanto alla galleria di arte contemporanea allestita nei corridoi longitudinali del resort. Una cena gourmand al Ristorante 1500 affacciato sul panorama dolomitico della bella Val d’Ultimo e poi è tempo di scendere giù nell’aranciato cielo  autunnale.