Alle spalle del mare turchese c’è un dedalo di grotte e canyon che ricorda il paesaggio del Far West: dall’altopiano di Supramonte a Oliena, passando per Su Gologone

Unica e peculiare, la Sardegna riesce ancora a stupire. Chi attraversa per la prima volta il Supramonte, il più misterioso e sconosciuto altopiano sardo, capisce perché. E’ il cuore segreto e selvaggio dell’isola. Canyon, gole, orridi, pietraie, grotte, fiumi sotterranei e poi un’infinita successione di boschi, leccete, macchia, foreste, montagne, praterie, ma anche brulli pianori assolati e paesaggi a perdita d’occhio. Un paesaggio austero e solenne dove la natura regna sovrana e incontrastata da secoli.  

Suggestioni naturalistiche e archeologiche più intense nella Valle del Lanaittu, una delle zone più conosciute dagli escursionisti e speleologi di tutto il mondo per il villaggio nuragico di Sa Sedda ‘e sos Carros, raggiungibili con una camminata a piedi in salita che offre viste bellissime sulla valle. 

Qualche chilometro più giù si trova una delle principali opere d’arte che la natura ha creato sull’isola: la fonte carsica di Su Gologone, che rifornisce d’acqua i paesi limitrofi. Sgorga dopo essersi scavata il cammino nella roccia. Difficilmente si trovano le parole adatte per descrivere l’insieme di sensazioni che può trasmettere questo luogo sacrale, denominato per decreto regionale monumento naturale

In posizione idilliaca, a 500 metri dalla sorgente, sorge l’hotel Su Gologone, country resort di lusso che ha fatto innamorare Richard Gere e Stella McCartney. Tra fichi d’India e peonie si prende l’aperitivo al Tablao, il punto più alto, set perfetto per un film western. Una piscina di acqua sorgiva accanto alla spa e un ristorante con ingredienti a chilometro zero. E non solo. La proprietaria Giovanna Palimodde, pittrice e collezionista d’arte, ha aperto nelle vecchie scuderie laboratori di design, ceramica e ricamo: scialli ricamati, oggetti in ferro e in legno. Il plus? L’Art Studio Suite, stanza-atelier con pennelli, tele, colori, matite e fogli a disposizione degli ospiti più creativi. Tour 4×4 con guide esperte alla scoperta del territorio sono organizzati dal resort.

A una decina di chilometri da qui si trova Oliena, grazioso paesino con un nucleo storico di vicoli stretti e tortuosi, case basse e bianche di calce raccolte in piccole corti con scalette esterne, pergolati, sottotetti di canna e comignoli di tutte le forme e ben 11 chiese. Iniziativa interessante le Cortes Apertas, nel secondo fine settimana di settembre, dove tutti i cortili delle case si aprono animati da balli, canti, artigiani al lavoro, sapori della tavola. Da vedere le mostre Le Tavole del Sapere all’ex Collegio dei Gesuiti e Il Baco la Seta le Erbe alla Casa Padre Solinas.

Se il richiamo del meraviglioso mare della Sardegna è forte, ci si può dirigere verso Dorgali. Dopo una ventina di minuti si arriva a Cala Cartoe, nel Golfo di Orosei: sabbia finissima, acqua dall’inconfondibile riflesso verde azzurro e scogliere orlate da una fitta vegetazione punteggiata di ginestre dalla bellezza selvaggia. Nel 2002 fu scelto come uno dei set dove fu girato Swept Away (Travolti dal destino) con Madonna e Adriano Giannini, sfortunatissimo remake del film della Wertmuller, Travolti da un insolito destino.