Estate a Taormina: 6 cose da vedere in un week end

Estate a Taormina: 6 cose da vedere in un week end

di Digital Team

Dal teatro greco “più bello del mondo” alle viste speciali sul Mar Ionio e poi le passeggiate per le strade del centro… ecco le cose assolutamente da non perdere durante un weekend a Taormina

Situata sulla costa nord-orientale della splendida isola della Sicilia, in provincia di Messina, ma facilmente raggiungibile anche da Catania, Taormina è una destinazione che incanta i visitatori con il suo mix di bellezze naturali, storia millenaria e atmosfera romantica. Con i suoi panorami mozzafiato sul Mar Ionio e sull’Etna, i suoi antichi siti archeologici e la vivace vita culturale, Taormina è il luogo perfetto per un week-end indimenticabile.

Taormina guarda a Idda, ‘lei’, la montagna che fuma e che ogni tanto butta fuori fuoco e lava. L’Etna è femmina, da sapere prima di partire. Ma guarda anche al mare e ci sono tanti luoghi e molti giardini in città da cui ammirare il blu del Mar Ionio. E poi c’è il Teatro Antico di Taormina che da solo basterebbe il viaggio.

Abbiamo raccolto sei idee e luoghi da non perdere durante il vostro prossimo viaggio in città.

1. Il magnifico Teatro Greco: un viaggio nel passato di Taormina


Teatro Greco, Taormina

Il Teatro Greco Antico di Taormina, costruito nel III secolo a.C., è senz’altro l’icona della città. Non solo è uno dei migliori esempi di architettura greca in tutto il mondo, ma non è un azzardo dire che è uno dei teatri antichi più belli del mondo. D’altronde lo stesso Goethe nel suo Viaggio in Italia scrisse di questo edificio: ‘Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori, bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile…’.

Che si visiti durante il giorno o che si abbia la fortuna di assistere a uno spettacolo, dalle sue gradinate si possono vedere non solo il palco, ma anche il mare e lei, la regina di questa zona della Sicilia, la montagna dell’Etna. Questa struttura all’aperto fu utilizzata per spettacoli teatrali, giochi gladiatori e altre manifestazioni culturali dell’epoca. Si può passeggiare tra i gradini antichi, immaginando l’entusiasmo e l’energia delle folle che una volta riempivano questo luogo. 

2. Le stradine e i tesori di corso Umberto

Taormina,Corso Umberto
Taormina,Corso Umberto

Corso Umberto è la via principale di Taormina ed è famosa e amata dai turisti di tutto il mondo. Si susseguono boutique, caffè e ristoranti tradizionali e anche tanti negozi di antiquariato. Chi ha una passione per il vintage e il modernariato potrebbe perderci la testa.

E tra un acquisto e l’altro, ci sono alcuni interessanti musei da visitare, come la Cattedrale di Taormina e il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. E viste le temperature è consigliato anche fermarsi ad assaggiare la famosissima grantita di Rosario Bambara del suo BamBar: i gusti seguono la stagionalità e a seconda del periodo dell’anno si possono assaggiare quelle al limone, mandorla, pistacchio, ma anche fichi bianchi, caffè, anguria, cioccolato e fragola. A colazione, a metà mattina, dopo pranzo o a merenda… la granita si accompagna con un po’ di panna fresca e la brioche con il tuppo.

3. La vista più bella da Villa Comunale

Villa comunale, Taormina
Villa comunale, Taormina

La Villa Comunale è un giardino pubblico che offre un po’ di riparo nelle giornate più calde e anche una vista panoramica spettacolare sul Mar Ionio e sulla costa siciliana. Questo è il luogo ideale per goderti un momento di tranquillità e contemplare la bellezza naturale di Taormina, mentre si passeggia tra piante fiorite.

La villa era originariamente abitata da Lady Florence Trevelyan, una nobildonna scozzese che abbandonò il proprio Paese dopo aver avuto una relazione con l’erede al trono d’Inghilterra Edoardo VII. Arrivata a Taormina nel 1884 Lady Trevelyan si sposò con il sindaco, Salvatore Cacciola. Il giardino divenne di proprietà del comune a partire dal 1922 e all’interno ancora oggi si possono ammirare delle particolari costruzioni fatte edificare da Lady Trevelyan a scopo ornamentale, chiamate victorian follies.

4. L’incanto dell’Isola Bella

Vista dell'Isola Bella, Taormina
Vista dell’Isola Bella, Taormina

Isola Bella è una piccola isola collegata alla terraferma da una striscia di sabbia. È Riserva Naturale e si trova al centro di una baia tra Capo Taormina e Capo Sant’Andrea. L’isola, rigogliosissima, si raggiunge dalla strada con una scalinata che conduce all’altezza del mare e poi percorrendo una lingua di sabbia e ciottoli, che quando la marea è bassa, si affolla, specialmente in queste giornate estive.

L’isola ha una parte di spiaggia, fatta di ghiaia e ciottoli, attrezzata e una libera. Volendo si può fare una gita in barca che di solito porta fino alla Baia di Naxos, alla Grotta Azzurra e a quella della Conchiglia. Un consiglio: portate le scarpette per muovervi più agilmente sulla spiaggia.

5. Un tuffo nel passato a Palazzo Corvaja

Palazzo Corvaja a Taormina
Palazzo Corvaja a Taormina

Palazzo Corvaja è un antico palazzo medievale situato nel centro storico di Taormina, è uno dei monumenti più rappresentativi della città e si affaccia da una parte su piazza Badia e Corso Umberto e dall’altra su piazza Santa Caterina.. Qui si possono ammirare l’architettura gotica e normanna, le splendide decorazioni e le maestose torri.

All’interno del palazzo, si può visitare il Museo Siciliano di Arte e Tradizione Popolare, che ospita una vasta collezione di manufatti tradizionali siciliani, scoprendo storia, cultura e antiche tradizioni di questa incredibile terra.

6. Una passeggiata panoramica nei giardini di Casa Cuseni

Casa Cuseni a Taormina

Fa parte del network Grandi Giardini Italiani: è Casa Cuseni, una dimora costruita all’inizio del secolo scorso dal pittore inglese Robert Kitson, che ne disegnò anche il giardino, utilizzando le prospettive e il paesaggio come elementi decorativi, e mescolando le piante africane e le rose inglesi con gli agrumi siciliani.

Sir Frank Brangwyn, Sir Alfred East, Cecil Arthur Hunt, i futuristi Giacomo Balla e Fortunato Depero disegnarono questo giardino utilizzando il paesaggio come principale attore della scena, divenendo il potente vulcano Etna e il Golfo di Naxos un tutt’uno armonioso con la natura.