Il film di Riccardo Andò con Toni Servillo è stato girato principalmente in Germania, nel grande albergo di lusso che ospitò il G8 del 2007

Per girare Le Confessioni, il regista Roberto Andò cercava una location credibile. Un luogo che gli permettesse di trasportare gli spettatori all’interno di una struttura che realmente potesse essere la sede di un vertice G8, con stanze adatte a ospitare i ministri leader dell’economia mondiale. La maggior parte delle scene si svolge infatti in un grande albergo di lusso dove gli uomini di governo (nel film interpretati tra gli altri da Daniel Auteuil e Pierfrancesco Favino, ai quali si aggiunge Toni Servillo nei panni di un monaco italiano) sono riuniti per decidere un’importante manovra segreta.

La scelta di Andò è caduta sul Grand Hotel Heilingendamm (della catena The Leading Hotels of the World) che si trova in Germania, nell’omonima cittadina conosciuta come “la città bianca sul mare”e che ospitò realmente il G8 del 2007. L’hotel è situto sulla costa settentrionale tedesca del mar Baltico, ha accesso diretto sulla spiaggia ed è una meta cara ai viaggiatori amanti del lusso fin dal Settecento. A colpire il regista è stata anche la bellezza dell’ambiente circostante: il litorale sabbioso, gli immensi e curatissimi giardini.

Altre scene sono state girate in Italia, in un palazzo edificato alla fine dell’Ottocento su un colle della città medievale di Fiuggi: il Grand Hotel Palazzo della Fonte. A sole due ore da Roma, l’albergo è immerso in un immenso parco, location ideale per permettere alla troupe di lavorare in tranquillità anche alla limatura e finitura della pellicola.

Tutte le riprese del film si sono svolte in questi due alberghi, tranne quella iniziale che ha luogo in un aeroporto.