Facendosi ispirare dal film The Walk, una passeggiata alla scoperta delle architetture più suggestive della Grande Mela

Joseph Gordon-Levitt cammina su una fune tra le Twin Towers, le Torri Gemelle distrutte dall’attentato dell’11 settembre 2001, nel nuovo film The Walk (presentato al New York Film Festival 2015) di Robert Zemeckis. Ha il ruolo di Philippe Petit, il famoso funambolo e artista francese, che il 7 agosto 1974 riuscì a camminare da un edificio all’altro su un cavo d’acciaio, steso clandestinamente senza alcuna protezione. “Ci rimase per ben 45 minuti, attraversandolo otto volte, mentre centomila newyorchesi l’osservavano dalla strada”, dice Zemeckis, mentre nell’intensità e bellezza della sua nuova opera, in cui si intercala anche la musica di Beethoven, ritorna il mito dei grattacieli newyorchesi. “New York è sempre stata stregata dal mito dell’altezza e negli ultimi anni si è assistito ancora di più alla volontà di voler costruire verso l’alto con forme architettoniche originali e futuriste, elaborate e originali, o di vetro, specchi e acciaio”, aggiunge. “La pellicola è l’adattamento cinematografico del libro Toccate le nuvole tra le Twin Towers. I miei ricordi di funanbolo, scritto dallo stesso Petit, che consiglio di leggere oltre che vedere il film. E poi approfittate per tornare ad ammirare le meravigliose architetture di New York, una città che non smette mai di stupire”, aggiunge Gordon-Levitt. Oltre all’Empire State Building, al Chrysler Building e al complesso del Rockefeller Center, da sempre simboli storici della City, siamo andati alla scoperta dei grattacieli e delle opere architettoniche più nuove, originali, eclettiche. Quelle capaci di ispirare davvero una passeggiata tra le nuvole.

Freedom Tower o One World Trade Center e grattacieli nuovo World Trade Center: l’altissimo grattacielo Freedom Tower, progettato da Daniel Libeskind come un monumento alla memoria è stata trasformato dalla visione di David Childs in un complesso di uffici con un osservatorio, che comprende pure un bar e ristorante sospesi nel cielo. E’ attorniato tra l’altro dagli altri grattacieli, 2, 3 (che apre nel 2018), 4 e 7 World Trade Center, dal 9/11 Memorial e dalla stazione della metropolitana e la stazione Path Station di Antonio Calatrava.

World Financial Center: è il centro finanziario più importante della City, strutturato su cinque grattacieli ed edifici, che comprendono gli uffici di American Express, Dow Jones e Merrill Lynch. Comprende i ristoranti, le gastronomie e negozi del centro commerciale di lusso Brookfield Plaza, come il meraviglioso Winter Garden, giardino d’inverno di palme e il porto di yatch e barche a vela.

Beekman Tower, 8 Spruce street, di Frank Gehry: altissima e futuristica è stata ultimata nel 2011, con una geometria asimmetrica e ondulata. La facciata della torre è in vetro e acciaio, in grado sia di riflettere i colori degli edifici vicini che il cambiamento della luce del giorno. Ogni piano ha una struttura diversa e da qui deriva la forma dell’edificio quasi a mosaico, con un piano che si sovrappone e collega all’altro, in “pieghe” di pareti ondulate.

100 11st street, condominio di Jean Nouvel: è stato definito una “macchina visionaria”, terminato nel 2010, un mosaico di 1.650 pannelli di finestre contraddistingue le sue complesse facciate, che offrono una vista spettacolare sul fiume Hudson e sul parco High Line. Il vetro assume tinte diverse durante il trascolorare della luce del giorno, pure differenti in ogni periodo dell’anno, per un effetto unico al mondo. Al tempo stesso la superficie che pare risplendere di più o oscurarsi simboleggia il movimento dinamico della Terra. Nouvel ha detto di essersi ispirato nella sua creazione alla vetrata della chiesa gotica di Saint-Chapelle a Parigi.

1 Bryant Park, Bank of America Tower, 113 W 42nd st, di Cook + Fox Architects: è un’altissima torre dal profilo futurista e spaziale. Nel considerare l’impegno ambientale, gli architetti hanno usato pareti di vetro isolate, in modo da contenere la temperatura, hanno massimizzato l’utilizzo della luce naturale, hanno inventato un metodo per riutilizzare l’acqua piovana e hanno usato per lo più materiali riciclati o riciclabili.

IAC Building, 555 W 18th st., di Frank Gehry: si profila come una grande nave con le sue vele spiegate, pareti di vetro bianco e zinco, con sullo sfondo le acque azzurrissime del fiume Hudson. Fu inaugurato nel 2007 e subito battezzato un’opera di tardo moderno decostruttivismo. E’ la sede della ditta IAC, leader nel settore di internet. E’ costituito da una serie di torri che sono concepite insieme sul modello di un nido d’ape.

New York Times Building, 620 8th ave, di Renzo Piano e Fox & Fowle Architects: un capolavoro del post-modernismo che si sposa all’era di internet. La forma è ancora riferita al passato, con facciate di pareti a tenda di vetro incrociate e ceramica. Non ha niente a che vedere con la vecchia tradizione del New York Times, ma rispecchia quella nuova del quotidiano di essersi dovuto mettere in internet e seguire una rivoluzione multimediale per stare al passo coi tempi.

Time Warner Center, di David Childs di Skidmore Owings & Merrill LLP: questi due torri a grattacielo si sviluppano da un atrio molto luminoso, dove si raccolgono negozi, boutique, scale mobili che offrono una vista spettacolare dalla facciata trasparente dell’edificio su Central Park, sculture di Botero e altre opere d’arte che impreziosiscono gli spazi pubblici. All’interno si trovano anche eleganti ristoranti, l’hotel Mandarin Oriental e appartamenti residenziali, oltre che uffici. Vi hanno sede pure gli studi di CNN, il teatro Jazz at Lincoln Center, specializzato in concerti ed eventi di questo genere musicale, e il grande supermercato gastronomico Whole Foods.