Si trovano in Scozia i migliori link del circuito del British Open che si disputa dal 18 al 21 luglio a Muirfield. Ecco la nostra selezione per una vacanza sui green dei campioni

L’Open Championship, il più antico e ricco di tradizione tra i tornei Major di golf, è conosciuto anche come British Open poiché si tiene su links (percorsi costruiti a ridosso del mare) inglesi o scozzesi. Un appuntamento annuale reso ancor più interessante dall’imprevedibilità della location che ospita la manifestazione e che varia ogni anno ruotando, senza regolarità, tra i 9 campi che hanno fatto la storia del golf. Si tratta di percorsi spettacolari, green che qualsiasi appassionato di golf vorrebbe calpestare almeno una volta anche solo per provare l’emozione di misurarsi sul terreno dei grandi campioni. I più belli si trovano in Scozia, patria riconosciuta del golf. Si tratta di campi pubblici, aperti a golfisti di tutti i livelli di abilità e proprio per questo è consigliabile prenotare qualche settimana prima se si vuole fare una vacanza dedicata al golf. Ecco una selezione dei 5 links più interessanti del circuito dell’Open Championship.

1. Questa 143° edizione (in programma dal 18 al 21 luglio) torna per la 16a volta e dopo 11 anni a Muirfield, il campo scozzese di Gullane , dove ha sede the Honourable Company of Edinburgh Golfers, ovvero il più antico golf club del mondo. Si trova  sulla baia del Firth of Forth ed è uno dei percorsi più belli e suggestivi al mondo, tra i preferiti da molti campioni mondiali, compreso Tiger Woods, che in questi giorni ha ammesso: ‘È certamente uno dei piú belli, i green sono molto veloci, è un percorso che metterà tutti duramente alla prova’. La particolarità del link di Muirfield sta nel dare l’impressione di essere un luogo molto raccolto in quanto il percorso forma due anelli di 9 buche ciascuno: il primo in senso orario, l’altro antiorario. Su questo campo leggendario hanno conquistato la Claret Jug (così si chiama il trofeo) molti campioni come Jack Nicklaus, Tom Watson, Gary Player, Nick Faldo e Ernie Els.

2. L’Old Course di St. Andrews è il più antico e famoso link del mondo : si dice che qui sia nato il golf nel 1754, mentre nel 1897 un gruppo di gentlemen sancì il regolamento rimasto pressoché invariato fino a oggi. Plasmato dal vento, l’Old Course offre un percorso impegnativo, con bunker naturali  che mettono alla prova l’abilità dei giocatori. Molti vincitori degli Open che si sono disputati qui sono diventati i migliori golfisti della loro generazione. Come Tiger Woods, che qui vinse la sua prima Claret Jug nel 2000 e che considera questo campo il preferito in assoluto. A St. Andrews ha sede la R&A, l’autorità competente del golf in tutto il mondo (esclusi Stati Uniti e Messico).

3. Lo storico percorso di Carnoustie venne creato nel 1842 ed è tuttora considerato il link più impegnativo della Gran Bretagna e tra i più difficili al mondo: molto stretto, è anche il più lungo di tutti i campi dell’Open, ha buche molto lunghe, green enormi, bunker profondi e insidiosi corsi d’acqua. Vanta molti importanti vincitori: nel 1937 Henry Cotton conquistò il 2° dei suoi 3 Open, sfidando condizioni meteo terribili. 

4. Situato nell’Ayrshire, Royal Troon è entrato nel circuito degli Open nel 1923, prendendo il posto di Prestwick, il percorso che ospitò il primo British Open nel 1860. Da allora la manifestazione si è svolta sul percorso del Royal Troon per 8 volte. Il campo ha preso la forma attuale già nel 1888. 

5. A Turnberry nell’Ayrshire, si trova l’Alisa Coursea> . Costruito nel 1903, divenne pista di atterraggio per gli aerei dell’aviazione inglese durante le due guerre mondiali. Tra il 1949 e il 1951 il percorso venne ridisegnato da Mackenzie Ross. Grazie anche alla sua splendida posizione sulla scogliera, Turnberry è uno dei campi da golf più belli del mondo. Il primo Open si è disputato nel 1977 con una sfida memorabile, all’ultimo colpo, tra Tom Watson e Jack Nicklaus.

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