Per tutto l’anno sarà movimentata da mostre, festival e appuntamenti con la cultura. Un motivo in più per visitare la città dei vivai, meta imperdibile 2017

Pistoia città aspra, Pistoia città rocciosa, dove vivono le emozioni. Così la descrivevano Gabriele D’Annunzio e Piero Bigongiari, poeta e critico letterario pistoiese. E stretta tra quei vivai che la circondano ordinati, la città si apre ora al mondo intero: il fitto programma di eventi, mostre e manifestazioni di Pistoia Capitale Italiana della Cultura la renderà una delle mete da non perdere del 2017.

Non c’è dunque momento migliore per scoprirne i tesori nascosti, custoditi gelosamente durante i secoli, ma anche per conoscerne l’arte, l’enogastronomia e i dolci paesaggi.

L’arte
Fare una passeggiata tra le viuzze e le piazzette del centro storico è il modo migliore per immergersi nel suo patrimonio artistico e architettonico. Ma per addentrarsi veramente nel tessuto creativo di Pistoia è necessario fare un salto a Palazzo Fabroni e alla Collezione Gori. Il primo sarà uno dei protagonisti di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, accogliendo numerosi eventi dedicati agli artisti più celebri del luogo, come la mostra personale del pittore Giovanni Frangi Prêt-à-porter (dal 5 febbraio al 2 aprile), oppure l’antologica dedicata allo scultore pistoiese Marino Marini. Passioni visive (dal 16 settembre al 7 gennaio 2018). Alla Collezione Gori è invece possibile ammirare numerose opere di arte ambientale site-specific, nonché i lavori di alcuni degli artisti più influenti del Novecento, tra cui Alberto Burri, Daniel Buren, Jean-Michel Folon, Anselm Kiefer e Robert Morris. (La Collezione è visitabile su appuntamento e prevede un percorso di alcune ore negli spazi sia interni sia esterni della tenuta.)

Le biblioteche
Una ipercontemporanea, l’altra antica e prestigiosa. Visitare Pistoia significa anche scoprire le sue biblioteche. Situata in un edificio post-industriale, San Giorgio è la più grande biblioteca pubblica della Toscana e ospita l’opera site-specific Il grande carico dell’artista tedesco Anselm Kiefer. Di tutt’altro genere invece la biblioteca Forteguerriana, una delle più antiche e prestigiose d’Italia, che custodisce un patrimonio archivistico e librario composto da circa 220.000 libri. Entrambe ospiteranno tutto l’anno manifestazioni, festival e appuntamenti d’autore.

L’enogastronomia
L’arista sott’olio, i brigidini, i maccheroni all’anatra. Ma anche il berlingozzo, dolce tipico del periodo carnevalesco, il carcerato, zuppa di pane raffermo bollito nel brodo di interiora di carne, e i confetti a riccio. Pistoia offre una cucina povera ma gustosa, tutta da scoprire nelle tante osterie, trattorie ed enoteche della città, nonché durante la fiera enogastronomiche Toscana in bocca (a fine aprile).

La musica
C’è il Pistoia Blues, che nel mese di febbraio movimenterà la città con l’anteprima del festival, in scena a giugno e luglio. Ma saranno tanti gli appuntamenti musicali del 2017: fino a giugno si terranno a Pistoia i dieci concerti della Stagione della Musica da Camera, oltre ai nove appuntamenti della Stagione Sinfonica Promusica (fino al 26 maggio) e al Maggio Musicale Fiorentino, che per il suo 80° anniversario farà tappa anche a Pistoia.

L’escursione: i vivai del pistoiese
Non solo città d’arte e di musica: Pistoia nasconde una gemma preziosissima, quella del vivaismo, di cui è il cuore italiano. A Pistoia è infatti possibile trovare piante provenienti da tutto il mondo. L’attività vivaistica ornamentale si concentra soprattutto nella Valle dell’Ombrone pistoiese, interessando oltre 5.200 ettari e 1.500 aziende. Scoprire gli orti e i vivai di Pistoia è sempre possibile, ma da non perdere è il festival Vestire il paesaggio (11-17 giugno), vera e propria festa degli orti e dei vivai pistoiesi.