I grattacieli sul delta del fiume, il Markthal dalle volte floreali, il Fotomuseum fanno tendenza nella città portuale

Il De Rotterdam di Rem Koolhaas accanto alla KPN Tower firmata da Renzo Piano fanno delle rive del Nieuwe Maas il palcoscenico delle architetture più affascinanti e anche coraggiose degli ultimi anni. A esse si sono aggiunti The Red Apple e soprattutto il Markthal, ovvero il mercato coperto a forma di U rovesciata le cui volte sono affrescate da gigantesche fragole e cavolfiori: nei piani alti alcuni fortunati ci vivono addirittura! Co sharing è la formula abitativa vincente della città portuale olandese, come dimostra anche Timmerhuis dello studio Oma, con gli uffici ai piani bassi e le case private in quelli alti.

Anche nel molo di Wihelminakade ci sono tante sorprese: il Nederlands Fotomuseum con le mostre dei grandi maestri dell’obiettivo alternate a quelle delle più giovani scoperte della fotografia europea, mentre al Nieuwe Institut e al Bojimans sono sempre allestite mostre di design e arte di altissimo interesse. Talvolta le esposizioni e gli eventi di arte si svolgono anche nell’atrio della Stazione ferroviaria dal design avveniristico.

Se l’hotel Nhow, anche per la vista sull’iconico ponte dalla bianca campata Erasmusbrug e il ricco brunch domenicale, e il Bazar per l’arredo orientale sono molto trendy, il ristorante De Jong al 38 di Raampoortstraat in un tunnel ferroviario dismesso sta scalando le classifiche di gradimento col suo menù vegetariano. Koolhaas ama invece cenare all’intimo, minimalista nell’arredo e nella cucina, Lux di Gravendijkwal.

Certamente Rotterdam resta una città portuale, i container e le navi spuntano ovunque, anche in pieno centro, ad esempio lungo Schiedamsedijk dove le gru e il faro sono i simboli della fervente attività mercantile. Ci sono però anche inaspettati angoli romantici come il porticciolo a ridosso del Willemsbrug, strade bohemien quali Witte de Whitstraat o Pannekoekstraat piene di boutique vintage e caffè romantici.