Palermo e dintorni: itinerari d’arte contemporanea

L’estate è alle porte e il sud chiama. Non solo con le sue spiagge assolate e il mare. Anche l’arte e la cultura qui sono profondamente radicate nel territorio. Ce lo dimostra la sesta edizione di Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto, dal 26 giugno alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo: una mostra pensata dal Museo Riso insieme all’azienda vinicola siciliana Planeta, da tempo impegnata nell’arte contemporanea, per rafforzare il rapporto tra arte e territorio.

Le opere, infatti, sono il risultato di un viaggio di cinque artisti italiani e internazionali, Adrianna Glaviano, Paula Karoline Kamps, John Kleckner, Carlo e Fabio Ingrassia e Ignazio Mortellaro, svolto durante la vendemmia lo scorso settembre attraverso le sei tenute dell’azienda vinicola Planeta (Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna e La Baronia a Capo Milazzo), e rispecchiano la loro particolare sensibilità verso tematiche legate alla natura e al paesaggio.

Oltre all’arte greca e romana, araba e normanna, barocca e liberty, a Palermo, infatti, trova spazio anche l’arte contemporanea. Un indirizzo di riferimento in questo senso è la galleria privata di Francesco Pantaleone, che rappresenta artisti italiani e internazionali tra cui Liliana Moro, Stefania Galegati Shines, Julieta Aranda, John Kleckner e altri ancora.

A livello istituzionale, oltre al già nominato Museo Riso, ci sono la GAM e i Cantieri Culturali della Zisa dov’è in corso fino al 28 giugno una mostra dell’artista guatemalteca Regina José Galindo che ha ideato per la città di Palermo una nuova performance intitolata Raíces

Per chi ama l’arte contemporanea un luogo da non perdere non lontano da Palermo, in direzione Trapani,  è il cretto di Gibellina di Burri, da visitare proprio nell’anno in cui si celebra il centenario dalla nascita dell’artista umbro. È un’opera di land art realizzata negli anni 80 sui resti della città vecchia di Gibellina, distrutta dal terremoto del 1968: una distesa di cemento che riprende la frattura del terreno e costituisce una sorta di congelamento della memoria storica di un paese.

Nella direzione opposta, tra Palermo e Messina, c’è la Fiumara d’arte, un parco sculture che comprende opere di artisti come Pietro Consagra e Tano Festa installate nel letto di un fiume. Proprio qui si terrà il 21 giugno il Rito della Luce, un rito che si svolge ogni anno durante il solstizio d’estate, con artisti e intellettuali che si ritrovano a leggere all’interno della scultura-piramide di Mauro Staccioli, volto a sottolineare il valore della conoscenza e l’importanza della consegna della conoscenza.

L’ideatore della Fiumara d’arte, Antonio Presti, è anche il fondatore di un albergo-museo d’arte contemporanea chiamato l’Atelier sul mare, a Castel di Tusa vicino a Cefalù: un hotel in cui la realizzazione di 20 su 40 stanze è stata affidata ad artisti che hanno creato ambienti unici per dormire all’interno di un’opera d’arte.

Nella gallery, oltre alle opere degli artisti, anche alcuni indirizzi per dormire a Palermo.