A poco più di un’ora da Milano sembra di tornare al passato e di ritrovarsi nella Belle Epoque degli edifici di Stresa o tra Rinascimento e Barocco delle isole Borromee. Tra ritmi lenti, gite in barca e cene regali

Amate da scrittori e personaggi storici come Dickens e Montesquieu, le Isole Borromee sono un connubio armonico tra arte e paesaggio. Come l’Isola Bella (in apertura il prossimo 22 marzo), che da un lembo di terra e roccia abitata da pescatori, nel Seicento venne trasformata in una dimora scenografica, con un altrettanto spettacolare giardino barocco all’italiana. Il Palazzo conserva ancora inestimabili opere d’arte. Sul lungolago, tante bancarelle e negozietti seminascosti sulla via dello shopping di Vicolo del Fornello dove per una sosta gourmet si trova “Il fornello, bottega&cucina”. E’ possibile soggiornare in una delle dimore dei pescatori nel borgo antico, restaurate e trasformate in appartamenti di lusso.

A Stresa, notti principesche al Grand Hotel des Iles Borromées & SPA da oltre 150 anni location di prestigio del lago Maggiore. Un cinque stelle lusso con suite distribuite su 6 piani che hanno ospitato personalità illustri e regnanti provenienti da ogni parte del pianeta. Ognuno dei corridoi è una galleria d’arte dedicata ad un periodo storico diverso con opere autentiche e riproduzioni di quadri, sculture ed oggetti preziosi. Il centro benessere, nato 30 anni fa, negli anni è diventato una medical spa in cui è possibile seguire un regime di dieta e detox. A Strsa, vale una visita Villa Pallavicino,  con un magnifico parco di 20 ettari. La Villa assomiglia a un balcone sul lago, con una vista spettacolare; ospita una preziosa collezione botanica di rododendri, camelie, oleandri, magnolie e piante secolari. Nel parco è stato riservato molto spazio a daini, lama, capre, canguri, lama, pavoni, zebre, cacatua e civette. 

A luglio non bisogna mancare l’importante rassegna musicale Stresa Festival organizzata dall’Associazione Settimane Musicali di Stresa. Sempre sulla terraferma, precisamente a Pallanza, i giardini botanici di Villa Taranto sono una vera meraviglia con 1.000 piante non autoctone e 20.000 varietà e specie di particolare valenza botanica.  

Le meraviglie continuano sull’Isola Madre dimora privata dei Borromeo, che ospita un bellissimo parco botanico all’inglese – “Il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo” – scrisse Flaubert. Qui tra aprile e maggio si può assistere alla fioritura dei glicini. Specie botaniche esotiche e uniche accompagnano lo sguardo del visitatore che percorre i viali ombreggiati mentre in pochi minuti sale verso il palazzo dell’isola, situato accanto al gigantesco cipresso del Kashmir. Dalle finestre del palazzo dell’Isola Madre, s’intravede il profilo dell’Isolino di San Giovanni, il più riservato del piccolo arcipelago delle Borromee, a pochi metri dalla costa e dalla cittadina di Pallanza. Qui nell’estate del 1916 la principessa romana Vittoria Colonna visse una bruciante passione per il pittore futurista Umberto Boccioni. Lui morì un mese dopo, cadendo da cavallo: la tragedia mise fine alla storia d’amore clandestina. Rimase uno scambio epistolare in cui le dichiarazioni appassionate si avvicendano sullo sfondo del lago. Qui furono celebrati anche grandi matrimoni, l’ultimo quello tra Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, il 1° agosto 2015 con un pre festa barbecue sull’isola Madre.

L’Isola dei Pescatori, la più pittoresca delle isole Borromee, è a metà strada fra l’Isola Bella e l’Isola Madre nella rotta delle crociere lacustri gestite dalla Navigazione Laghi. Il suo piccolo e antico borgo è un vero gioiello caratterizzato dalle tipiche abitazioni a più piani, su i cui balconi al posto dei fiori vengono messi in bella vista lunghi pesci esposti al sole e al vento per giungere a completa essiccazione (da qui il nome dell’isola). Da non tralasciare una cena al tramonto in uno dei ristorantini tipici.

E infine c’è la Rocca di Angera, prima di proprietà dei Visconti e acquistata dai Borromeo nel XV secolo, un esempio di fortificazione medievale perfettamente conservata con al suo interno le Sala Storiche, impreziosite dall’allestimento della Sala delle Maioliche che ospita una collezione di più di trecento rarissimi pezzi. Imperdibile il Museo della Bambola e del Giocattolo, il più grande d’Europa, nato dalla collezione privata di Bona Borromeo. Per chi fa sport il lago offre attività acquatiche, come la canoa, mentre la montagna, il Mottarone (1492 metri) è il paradiso di biker, amanti del trekking e del parapendio; chi sceglie la funivia, che dal porticciolo raggiunge la cima in 20 minuti, ha la possibilità di ammirare un panorama strepitoso.