Dieci luoghi nascosti, sotto la terra, tutti da scoprire. Dove il nostro Paese è bello tanto quanto fuori

Il paesaggio d’Italia è un Giano bifronte. Sopra c’è una faccia, quella solare scandita da montagne, colline e pianure, dove abbiamo costruito le nostre città, tracciato le vie di comunicazione. In parole povere il teatro della nostra esistenza e, ancor prima, della nostra storia. Sotto c’è l’altra, e a splendere qui c’è sempre il buio.

La tenebra dell’immaginario collettivo dove, da sempre, gli uomini hanno relegato leggende, creature malefiche e, soprattutto, l’atavica paura verso l’angelo ribelle a Dio, ovvero Satana. Non a caso il pipistrello, il più noto animale del sottosuolo, è associato all’iconografia demoniaca per antonomasia.

Sottoterra l’Italia è bella almeno quanto fuori. Prima ancora che architetti e scultori di ogni epoca rendessero il nostro paese ricco delle più straordinarie opere d’arte, nel grembo di rocce calcaree e non solo, un altro artista apriva varchi nella materia dura per scolpire un firmamento di monumenti. Nel suo viaggio “geologico”, antico milioni di anni, l’acqua ha foggiato caverne, cunicoli, meandri, pozzi e voragini per poi decorarle con un’infinità di stalattiti e stalagmiti.

Per quanto fantasiosa sia la science fiction di Jules Verne nell’ultrasecolare ‘Viaggio al Centro della Terra’, il mondo ipogeo sorprende per la varietà, la grandezza, la bellezza dei suoi ambienti e, ancor più, per le epiche vicende esplorative mosse dal solito desiderio di conoscenza, tipico della natura umana, che agli inizi del XIX secolo diede ai natali la speleologia. Letteralmente: spèlaion, caverna, e lògos, ragionamento.

A firmare questi bui viaggi di scoperta ci sono dei veri e propri geografi che con tanto di attrezzature, tecniche e sapienze scientifiche mappano e studiano metro per metro il mondo sotterraneo. Senza di loro non avremmo mai saputo che il sotterraneo Italia vanta oltre 100mila cavità tra grotte naturali e articiali. Un universo scrigno di stupori con in serbo le gemme più preziose: inghiottitoi, voragini, caverne invase da colossali crolli, foreste pietrificate di stalattiti e stalagmiti, baratri vertiginosi, cunicoli invasi da fango e gallerie. Angoli di sottosuolo unici al mondo da scoprire attraverso un viaggio underground dalle Alpi agli Appennini, come mostrano le immagini in alto con alcune di queste fantastiche mete.