Capitale della cultura 2019, è una tappa imprescindibile per chi viaggia al Sud
1 / 13
Matera è particolarmente suggestiva al tramonto, quando le luci della sera si riflettono sulla pietra delle case
2 / 13
Abitati sin dal Neolitico, i sassi di Matera sono tra i più antichi insediamenti umani
3 / 13
I sassi di Matera sono divisi in due, il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso. Nel mezzo c’è lo sperone roccioso della Civita, sulla cui sommità si trovano la cattedrale e i palazzi nobiliari.
4 / 13
La scelta di questo sito in tempi preistorici da un lato ha garantito la sicurezza agli abitanti, ma dall’altro ha creato difficoltà nell’approvvigionamento dell’acqua, risolto attraverso un ingegnoso sistema di cisterne
5 / 13
Nei dintorni di Matera si trovano numerose chiese rupestri scavate nella roccia e nascoste dalla fitta vegetazione. Al loro interno conservano tracce delle comunità di monaci benedettini, affreschi e sculture.
6 / 13
Da sempre Matera è famosa per la produzione del pane grazie al grano della regione. Prima di venire infornate le pagnotte venivano marchiate con le iniziali della famiglia con dei timbri che ora sono oggetti da collezione.
7 / 13
Matera si trova nel Parco della Murgia Materana, parco naturale istituito nel 1990 che comprende il territorio della Gravina di Matera e l’altopiano della Murgia materana. Su questo territorio si trovano numerose masserie di cui alcune fortificate e le chiese rupestri lungo i pendii delle gravine.
8 / 13
I sassi di Matera sono stati iscritti nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1993 e sono stati il primo sito iscritto dell’Italia meridionale.
9 / 13
Matera ha ispirato numerosi registi che l’hanno scelta come set dei loro film. Tra questi “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini, “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Il sole anche di notte” e “Allosanfan” dei fratelli Taviani, “L’uomo delle stelle” di Tornatore, “I tre fratelli” e “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi.
10 / 13
Un periodo in cui val la pena visitare Matera è sicuramente quello di Natale, quando Matera ogni anno fa da sfondo al più grande presepe vivente al mondo.
11 / 13
L’aeroporto più vicino a Matera è quello di Bari, che dista circa 65 km ed è collegato alla città attraverso un servizio di shuttle
12 / 13
Matera non conserva solamente le tracce degli insediamenti preistorici, ma anche dell’arte e dell’architettura romanica, bizantina e barocca.
13 / 13
Negli anni 50 i sassi furono sfollati a causa delle condizioni igieniche precarie in cui versava la popolazione. L’abbandono delle case fu doloroso per la popolazione, per quanto le nuove case che vennero loro offerte disponevano di maggiori comodità.
Se non siete tra quelli (tantissimi) che quest’estate si sono fermati a Matera nel loro viaggio verso la Calabria o la Sicilia, è tempo di recuperare. Perché la città dei sassi sta diventando sempre di più una tappa obbligatoria di ogni viaggio nel Sud Italia (i numeri parlano di un +152% di turisti dal 2010 al 2017), e lo sarà ancora di più da qui a due anni, quando sarà Capitale della Cultura del 2019.
Molti temono che con questo evento Matera possa perdere il suo fascino e diventare una sorta di Disneyland, ma ancora non è detto. Già adesso molti sassi, che prima erano usati come abitazioni, sono stati trasformati in strutture ricettive, alberghi di lusso, ristoranti. Ma ancora ci sono sforzi da fare per accogliere il flusso di visitatori in arrivo e per destagionalizzare il turismo.
Al di là di tutto resta il fatto che Matera lascia senza parole. Con le sue grotte scavate nella calcarenite è uno degli insediamenti più antichi dell’uomo, abitata senza interruzioni dal Paleolitico fino ad oggi. È come una scultura, che nasce per sottrazione di materia anziché per aggiunta. Una sorta di isola nello spazio e nel tempo di grande fascino, dal 1993 Patrimonio dell’Unesco.
Un weekend a Matera significa immergersi nella storia millenaria, nella natura mediterranea del Parco delle Murge, nelle tradizioni popolari, ma anche nell’arte contemporanea (numerosissime sono le mostre nei sassi) e nella cucina della regione. Imperdibile è il peperone crusco, fatto seccare e sbriciolato sulla pasta e, oltre ai vini locali e al nocino, sempre più diffuse sono le birre artigianali locali, che sfruttano il grano della regione.
Meglio affrettarsi a visitarla, prima che venga presa d’assalto dai turisti.
Tutto quello che c’è da sapere sul GP della Cina a Shanghai: orari TV, pronostico della corsa e dettagli sulla gara sprint. Una guida completa al quinto appuntamento del Mondiale F1 2024