Parigi val bene un (bel) viaggio: cosa fare e vedere in un weekend di lusso e relax
GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

Parigi val bene un (bel) viaggio: cosa fare e vedere in un weekend di lusso e relax

di Rita Bossi

Pronti per un fine settimana nella città più romantica del mondo? Ecco una selezione di indirizzi top di locali e hotel per sognare

Per un solo giorno, un weekend, una settimana, un mese o un anno: qualunque sia la durata della propria visita, Parigi ha sempre in serbo qualcosa di nuovo.

Da vedere, da fare, da comprare, in un incessante tourbillon di nuovo che avanza e vecchio che viene costantemente rinnovato.

La Ville Lumière dal fascino sottile è così: per questo vale la pena tornarci, per scoprire ritrovi alla moda dove incontrare amici e adocchiare celebs.  

Come arrivare a Parigi: aereo o treno?

La vicinanza fra Francia e Italia – storica, oltre che geografica – rende Parigi facile da raggiungere, con numerose opzioni legate anche al suo successo come meta turistica.

Con l’aereo si arriva nella capitale francese in meno di due ore, dai maggiori aeroporti italiani:

  • con ‘tradizionali’ come Air France – compagnia di bandiera e parte dell’alleanza SkyTeam che per la stagione estiva inaugura 2 nuove destinazioni Palermo e Olbia, o anche con Alitalia;
  • con le low cost, come easyJet (da Milano, Roma, Pisa, Verona, Napoli, Bari e altre città), Ryanair (da Bergamo-Orio al Serio, Cagliari, Pisa, Roma, Trapani e Venezia), da Vueling

Per chi preferisce il treno, può invece approfittare dell’offerta di Thello (“Il treno di notte Venezia-Parigi”) che parte dalla stazione di Venezia Santa Lucia e consente di svegliarsi alla Gare de Lyon a Parigi in mattinata, dopo un comodo viaggio in vagone letto. Oppure con l’alta velocità del TGV, che offre un Milano-Parigi in poco più di 7 ore.

Parigi: cosa vedere e cosa non perdere assolutamente

Per chi non l’ha ancora vista, è d’obbligo un giro alla Bibliothèque nationale de France (Quai François Mauriac). Voluta da  François Mitterand, al quale è intitolata, e progettata dall’architetto Perrault, conta 30 milioni di volumi, custoditi in quattro torri alte 80 metri, dalla forma di libri aperti a metà; sale lettura con più di 1500 posti! 

Inevitabile un sopralluogo al museo del Louvre, il più visitato al mondo e il più grande di Francia, con opere d’arte delle antiche civiltà e dal Medio Evo fino al 1850. Si divide in 8 sezioni: Orientali antiche, Arti islamiche, Egiziane antiche, Greche, Etrusche, Romane e, per quanto riguarda la storia più recente, dipinti, sculture, stampe e disegni. Dal 1989 il cortile del museo ospita la Piramide del Louvre, voluta dall’ex presidente francese François Mitterrand e disegnata da Ieoh Ming Pei che quest’anno festeggia i suoi 30 anni! 

Un salto va fatto al Centre Pompidou, il celeberrimo Beaubourg. Il progetto dell’edificio, opera di Renzo Piano e Richard Rogers, è oggi uno dei musei più visitati e custodisce una collezione di circa 70 mila opere, in cui accanto alle arti visive trovano posto il design, l’architettura, la fotografia e le opere multimediali. 

Dove mangiare buon cibo

Lasserre / Olivier Buhagiar

  • I gourmet di passaggio nella capitale francese devono fare un salto a Beaupassage, il più nuovo dei passage parigini, sulla Rive Gauche, fra rue du Bac, rue de Grenelle e boulevard Raspail. Qui locali di nomi eccellenti del food: Yannick Alléno, 3 stelle Michelin, ha aperto Allénothèque, ristorante, enoteca e galleria d’arte; Pierre Hermé ha inaugurato il suo primo café, un trionfo di macaron; Anne Sophie Pic (unica chef donna 3 stelle di Francia), ha aperto il suo primo Daily Pic parigino. E poi la Boulangerie di Thierry Marx, 2 stelle Michelin, la bottega di carni e il ristorante di Alexandre Polmard, lo street food di mare di Olivier Bellin, la caffetteria giapponese di Junichi Yamaguchi
  • Continuando il giro culinario, si raccomanda lo shop Fauchon: qui puoi assaggiare una delle mousse al cioccolato più buone del pianeta.
  • Alla panetteria Bread & Roses di Rue Boissy d’Anglas, si può trovare oltre venti tipi differenti di pane, un luogo bello anche soltanto da vedere e per “rifarsi le narici” con il profumo del pane appena sfornato.
  • I dolci più invitanti e goduriosi li trovate da Angelina Paris, caffè pasticceria da sbavare. Dei tre hot-spot vi suggeriamo quello al 226 Rue de Rivoli, nel cuore della città. Lasciatevi tentare da uno (o più di uno) dei tanti dessert luccicanti. Con un tè o un caffè ristoratore sono la coccola che vi serve per ripartire alla grande.
  • Al 172 di boulevard Saint-Germain vale la pena di prendersi un momento per sedersi ai tavolini del Café de Flore, tra i più storici caffè della città, e godersi tutta l’energia del quartiere amato e frequentato da creativi, artisti, scrittori e, ça va sans dire, fashion people. 
  • Ad alto tasso chic-ness L’Avenue, il ristorante al 41 di Avenue Montaigne, è gettonato da celebs e uber modelle come Bella Hadid e Hailey Bieber. Per un aperitivo, un pranzo veloce oppure una cena scintillante è perfetto.
  • E per la cena? Per i più festaioli, l’indirizzo must be della città è oggi il Balagan, 9 Rue d’Alger, ristorante d’impronta mediorientale capitanato dallo chef israeliano Assaf Granit. 
  • È un’istituzione della gastronomia di lusso parigina, il ristorante Lasserre (in foto qui sopra) è molto raffinato, con mobili in stile e con un soffitto spettacolare a cielo aperto. 
  • Se volete fare un giro romantico lungo la Senna degustando le preparazioni di una star internazionale della ristorazione, l’indirizzo giusto è Ducasse sur Seine del grande chef che vanta il maggior numero di stelle (21 in tutto) nei suoi ristoranti sparsi per il mondo. Aperto nell’autunno scorso, è una vera intuizione geniale che ha fatto unito l’appeal conclamato della sua cucina alle attrattive indiscutibili di una città meravigliosa. Parigi è bellissima e vista dalla Senna, anche per chi la conosce, è tutta da riscoprire.

Alberghi e alloggi chic: dove si dorme a Parigi

Parigi offre più di 1500 strutture dove soggiornare con soluzioni adatte a ciascuna esigenza (e fascia di prezzo).

Ce n’è veramente per tutti i gusti e per tutte le tasche: hotel di charme ricavati da antiche dimore ed edifici storici, altri nuovissimi e ultra design, sempre più di tendenza.

Potete scegliere di dormire in una ex banca nel cuore del quartiere parigino Opéra, nel primo hotel letterario vicino all’Eliseo o in un ex stabilimento balneare parigino anni ’30.

  • È nel quartiere dell’Ópera, una delle zone commerciali più lussuosa del centro di Parigi, il Banke Hôtel Paris ex-sede del Crédit Commercial de France è un elegante cinque stelle by Autograph Collection Hotels del gruppo Marriott International. 90 le camere e suite lussuosissime con elementi architettonici originali, arredate con gusto contemporaneo. L’hotel ospita anche una sua collezione di gioielli e opere d’arte provenienti da diverse parti del mondo.
  • Un indirizzo perfetto per chi ama le buone letture, Le Pavillon des Lettres Hotel, vicino agli Champs-Elysées è il primo hotel letterario parigino, con 26 camere e suite che rivelano la bellezza e la poesia di diversi personaggi letterari: da Jean-Jacques Rousseau a Virginia Woolf, da Hans Christian Andersen a Charles Baudelaire, da Gustave Flaubert a Johann Wolfgang von Goethe e tanti altri. I libri si trovano anche sui ripiani scorrevoli accanto al letto, mentre alle pareti ci sono le loro migliori citazioni. La chicca? La Junior Suite Andersen con vista sulla Torre Eiffel.
  • Il Molitor Hotel, ex centro sportivo degli anni ’30, oggi è uno degli alberghi di design più ricercati di Parigi. Le 104 camere e 20 suite sono state concepite per creare il perfetto rifugio a 5 stelle e offrire agli ospiti un break dalla frenetica vita parigina. La piscina all’aperto è lunga 46 metri ed è circondata da eleganti banchine arredate per prendere il sole. La temperatura è costante a 28 gradi e quindi è possibile goderne in ogni stagione dell’anno! 
  • Aperto da poco, l’Hôtel des Grands Boulevards, ha la firma dell’interior decorator Dorothée Meilichzon, famosa per i suoi progetti eclettici e glamour. Dedicato alla regina più famosa di Francia, Maria Antonietta, l’hotel gioca tra uno stile retrò e contemporaneo che si rispecchia anche nelle 50 camere reali: letti a baldacchino, pezzi d’epoca, stufe e camini, tende e drappeggi. Il plus? Un ristorante gourmande, curato dallo chef italiano Giovanni Passerini che serve piatti dai sapori autentici.
  • Completamente diversa – ed extralusso – l’esperienza regalata dagli Apartments de La Reserve Paris: 10 appartamenti con vista sulla Tour Eiffel in Place du Trocadero, con superfici dai 150 ai 300 metri quadrati. Chef  e trattamenti benessere a domicilio, su richiesta, per una permanenza esclusiva e personalizzata. E una governante che, ogni mattina, si occuperà di prepararvi la colazione.